Scopo della Rete, primo caso italiano di sistema fra teatri che svolgono attività cosiddetta di lirica ordinaria, è di incrementare la qualità della produzione lirica, utilizzando masse artistiche e tecniche del territorio, abbattendo i costi grazie a coproduzioni e collaborazioni, con il supporto tecnico del Rof, produttivo dello Sferisterio e con la Form. In particolare, in base alle nuove regole del Fondo unico per lo spettacolo (Fus) per i Teatri di Lirica Ordinaria, si prevede la coproduzione per il triennio 2015-2017 di due titoli d'opera (periodo gennaio-marzo di ogni anno), ospitando almeno un'anteprima e una recita per ciascun titolo.
L'intesa contempla anche l'eventuale coproduzione di un altro titolo (periodo ottobre-dicembre) per ampliare la Rete verso le regioni limitrofe (Abruzzo, Umbria, Emilia Romagna), e l'ospitalità di produzioni estive dei Teatri di Tradizione anche in forme riadattate. Grandi assenti alla firma il Teatro delle Muse di Ancona e il Pergolesi di Jesi, che avevano già siglato un'intesa tra loro. «Per loro - ha detto l'assessore alla Cultura della Regione Pietro Marcolini - la porta è sempre aperta".
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