FERMO - Silvano Di Flavio, titolare Siso Impianti di Fermo, la difficoltà di reperire personale tocca anche lei, vero?
«Noi stiamo cercando da un anno giovani, anche senza esperienza, da formare e inserire nella nostra azienda, specializzata in impianti elettrici, climatizzazione e fotovoltaici. Da un paio di mesi abbiamo cercato più assiduamente, ma non abbiamo trovato nulla. È un problema generale».
Il metodo?
«Abbiamo iniziato con i social e col passaparola. Adesso ci stiamo rivolgendo alle agenzie interinali e alle scuole. Ma niente».
Quali sono le ripercussioni sull’andamento dell’azienda?
«Sono più i lavori a cui dobbiamo dire di no rispetto a quelli che prendiamo in carico. La nostra è una micro-impresa con quattro persone, quello che riusciamo a fare lo facciamo, per il resto siamo costretti a rinunciare, anche per non perdere credibilità.
Un effetto generato dal superbonus?
«Sì. Così come le agevolazioni per la ricostruzione post-sisma. Tutti vogliono che i lavori siano eseguiti subito».
In passato il problema della mancanza di manodopera non si avvertiva?
«No. C’era sempre qualcuno che passava in sede e chi chiedeva se avessimo bisogno di operai».
Come mai questa carenza di personale?
«Il ragazzo che esce dalle superiore preferisce proseguire gli studi. Il reddito di cittadinanza incide. E chi ha voglia di lavorare punta a essere assunto al centro commerciale, con orari definiti. La voglia di imparare un mestiere non c’è più».