Marche e lavoro, Turla (Turla costruzioni): «Superbonus e ricostruzione, siamo ingessati»

Danilo Turla, amministratore delegato e titolare della Turla Costruzioni di Ascoli
Danilo Turla, amministratore delegato e titolare della Turla Costruzioni di Ascoli
di Marco Vannozzi
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Martedì 8 Febbraio 2022, 02:00

ASCOLI - Danilo Turla, ad e titolare della Turla Costruzioni di Ascoli, qual è la situazione che vede la coesistenza di superbonus 110% e ricostruzione?
«Ci troviamo davanti a un vero e proprio rebus: le regioni del centro e le zone del sisma sono oggi il cantiere d’Italia. Ma c’è una criticità importante: abbiamo una grossa mole di richieste che ci sta ingessando. Manca sia la manodopera specializzata sia quella comune. E c’è scarsità anche per quanto riguarda il corpo tecnico: geometri, architetti, ingegneri».

 
Come 
si è arrivati a questo momento?
«Nella nostra area in particolare c’è stata subito una risposta considerevole.

Il superbonus 110% ha trovato terreno fertile: la maggior parte della popolazione ha compreso il ruolo indispensabile del miglioramento sismico e dell’efficientamento energetico Le nostre imprese si sono strutturate, con studi tecnici all’opera nell’elaborazione di progetti di valore. Ma abbiamo bisogno di una proroga che riguardi tutti gli edifici del cratere».

La mancanza di manodopera quanto può incidere?
«Le imprese sono strutturate, ma abbiamo studi oberati di lavoro e non c’è personale a sufficienza. I progetti sul tavolo sono molti, ma risulta complicato andare avanti così: si è troppo spesso nell’attesa che una o più imprese si liberino. Ed è un danno soprattutto nelle realtà piccole come le nostre dove il rapporto fiduciario con i cittadini è fondamentale». 

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