ANCONA - È stato uno dei passaggi più inaspettati del discorso del neo incaricato premier Mario Draghi in Senato. Il focus sugli Istituti tecnici superiori (Its) ha sorpreso un po’ tutti perché si tratta di una realtà ancora poco nota in Italia, ma che negli anni ha dato prova della sua validità in un’ottica occupazionale.
Come ha ricordato lo stesso Presidente del Consiglio, «in Francia ed in Germania, ad esempio, questi istituti sono un pilastro importante del sistema educativo», aggiungendo che «è stato stimato in circa 3 milioni, nel quinquennio 2019-23, il fabbisogno di diplomati di istituti tecnici nell’area digitale e ambientale».
Continua Draghi: «Il Programma nazionale di ripresa e resilienza (il Next Generation Eu, ndr) assegna 1,5 miliardi agli Its, 20 volte il finanziamento di un anno normale pre-pandemia. Senza innovare l’attuale organizzazione di queste scuole, rischiamo che quelle risorse vengano sprecate». Parole che hanno il sapore di una rivincita per questi istituti rimasti finora di nicchia, nonostante siano stati introdotti in Italia già nel 2010. L’assonanza non deve ingannare: non si tratta delle più conosciute scuole secondarie superiori (agrario, geometri, commerciale, per fare qualche esempio), ma di percorsi post-diploma ad alta specializzazione tecnologica, alternativi all’università.
Organizzati su piani di studio biennali, gli Its nascono con l’obiettivo di assicurare l’offerta di tecnici superiori formati a livello post secondario, in relazione a figure che rispondano alla domanda proveniente dal mondo del lavoro, pubblico e privato, in relazione alle aree strategiche per lo sviluppo economico del Paese e della Regione.
Gli ambiti sono quelli del servizio all’impresa, del sistema della meccanica per le aziende nautiche e del sistema casa per il settore dell’arredamento. «Dalle sue dichiarazioni – osserva Stefano Zannini, presidente dell’Its di Recanati, che ha sedi in altre quattro città marchigiane – ho percepito come la visione di Draghi sia davvero aperta ed europeista. Il percorso di specializzazione è ancora poco conosciuto, ma queste parole ci spingono a fare ancora di più». Anch’esso legato al mondo del manifatturiero è poi l’Its per l’Efficienza energetica di Fabriano, articolata in corsi per formare tecnici per l’approvvigionamento energetico e la costruzione di impianti, e per la gestione e la verifica di sistemi energetici. Chiude l’elenco l’Its di Fano per le Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali e del turismo.