Marche, l'innovazione tecnologica ritorna
tra gli obiettivi di piccole e medie imprese

Marche, l'innovazione tecnologica ritorna tra gli obiettivi di piccole e medie imprese
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Venerdì 12 Giugno 2015, 10:54 - Ultimo aggiornamento: 15 Giugno, 17:19
ANCONA - L'innovazione tecnologica ritorna tra gli obiettivi delle piccole e medie imprese.







E' quanto emerge da una ricerca dell'Istituto Adriano Olivetti effettuata su un campione di 140 aziende dell'area adriatica che denota chiaramente come l’innovazione tecnologica in tutte le sue sfumature sia il fattore critico di successo per accelerare i risultati.



Dall'analisi dei dati raccolti, risulta che nel 2014 la quota degli investimenti tecnologici delle aziende rappresenta circa il 30 % del totale. Di questi, gli investimenti in ricerca e sviluppo hanno rappresentato il 20%, mentre alle attrezzature hardware, software e Ict, è stato destinato il 2,5%. Dato preoccupante gli investimenti nella formazione, la cui quota si ferma all'1%.



Nel 2014 si era registrato rispetto all'anno precedente un calo degli investimenti in tecnologia, quantificabile intorno al -6%, ma per il 2015 il dato è previsto in aumento, soprattutto per quanto riguarda le “nuove tecnologie” e l’impiantistica di ultima generazione, che nelle intenzioni dichiarate dagli imprenditori intervistati dovrebbe crescere del 4%.



In Istao durante la terza edizione del Festival di cultura Olivettiana, promosso dall'Istituto Adriano Olivetti, in collaborazione con la Fondazione Adriano Olivetti, che si terrà oggi e domani a Villa Favorita, Ancona, si affronteranno questi ed altri temi rilevanti.



Due giorni di convegni, dibattiti e performance artistiche con personaggi di spicco dell'economia, dell'università, e del giornalismo che dibatteranno sui temi dell’etica, della bellezza e della creatività, i tre elementi che hanno caratterizzato l’impegno e l’attività di Adriano Olivetti nei diversi ambiti sociali ed economici in cui ha prestato il suo impegno.



I numerosi relatori, provenienti da realtà all'avanguardia nella formazione tra cui LUISS, Università di Bologna, Università Cattolica Sacro Cuore, Politecnico di Milano, Università di Milano, Fondazione Lavoroperlapersona, Società Filosofica Italiana, MAXXI di Roma e Fondazione Adriano Olivetti, porteranno al centro del dibattito la loro esperienza, confrontandosi con imprenditori e giornalisti delle testate Rai, Mediaset, Corriere della Sera e Sole 24 Ore. Il Festival Olivettiano, inoltre, è stato possibile grazie ai numerosi sostenitori privati, tra cui Banca dell'Adriatico, Gruppo Angelini.





“La partita si gioca oggi sulla digitalizzazione dell’impresa – commenta il Direttore generale dell'Istao, Giuliano Calza - grazie all’incredibile sviluppo che hanno avuto aziende digitali come Facebook, Twitter, Linkedin, Instagram, Google, il digitale è ormai uno strumento indispensabile per le aziende, anche le più tradizionali; un cammino di ammodernamento e di ripensamento della mission, della strategia e dell’organizzazione. Per comprendere il fenomeno basta leggere i dati dell’e-commerce; gli acquisti elettronici, grazie ai social media e alla digitalizzazione, continuano a espandersi anno dopo anno in modo esponenziale: nel 2014 oltre 1,2 miliardi di persone hanno effettuato acquisti in rete spendendo oltre 1.200 miliardi di euro e oltre 100 milioni di questi hanno comprato prodotti e servizi fuori dei confini dei loro paesi”.
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