Incidenza, siamo al tetto dopo lo sbalzo di agosto. L'Iss inserisce le Marche tra le 18 regioni a rischio moderato. Ma si torna a morire di Covid

Incidenza, siamo al tetto dopo lo sbalzo di agosto. L'Iss inserisce le Marche tra le 18 regioni a rischio moderato. Ma si torna a morire di Covid
Incidenza, siamo al tetto dopo lo sbalzo di agosto. L'Iss inserisce le Marche tra le 18 regioni a rischio moderato. Ma si torna a morire di Covid
di Martina Marinangeli
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Sabato 14 Agosto 2021, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 15:03

ANCONA Frena la cavalcata del contagio Covid, con il tasso d’incidenza che sta raggiungendo la fase del plateau. E calano i ricoveri, permettendo alle Marche di restare saldamente in zona bianca, con un tasso di occupazione dei posti letto intorno al 3% sia per le terapie intensive che in area medica. Ma si torna a morire di Covid, con due decessi registrati ieri, ed il monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità dà un indice Rt puntuale - calcolato al 28 luglio - di 1,86 (range: 1,58 – 2,17), il più alto d’Italia, riportando inoltre, per la settimana tra il 2 e l’8 agosto, la segnalazione di 120 focolai.

Test sugli ultimi 1200 casi positivi nelle Marche: il 16% contagiato con la prima dose, uno su 100 con il vaccino completo 

Un quadro nella norma ma con qualche punto cieco, insomma, che spinge a tenere ben alta la guardia, nelle Marche come nel resto d’Italia. 


La cabina di regia
Dalle valutazioni della cabina di regia, infatti, emerge come 18 Regioni abbiano una classificazione complessiva di rischio moderata, a fronte di appena tre territori giudicati a basso rischio (Lazio e province autonome di Trento e Bolzano, a rischio basso).

L’Rt medio nazionale calcolato sui casi sintomatici è pari a 1,27 (range 1,07– 1,65), in diminuzione rispetto alla settimana precedente (1,56) ma al di sopra della soglia epidemica. 


Il trend del contagio
Il trend del contagio nelle Marche, si diceva, negli ultimi giorni sta però frenando una corsa che, da fine giugno, sembrava essere inarrestabile. Tra il 7 ed il 12 agosto, infatti, il tasso d’incidenza cumulativo ha smesso di galoppare, settandosi su un range che ha oscillato tra i 77 ed i 79 casi ogni 100mila abitanti, almeno fino ieri quando è sceso a 76,2. In calo, ma comunque su livelli di guardia. La provincia con più nuovi contagi resta Macerata, che anche ieri se ne è intestata 48 su un totale di 171. A Pesaro Urbino ne sono stati registrati 39, mentre nel Fermano 30. Più contenuti i numeri nelle province di Ancona ed Ascoli, rispettivamente a 27 e 14 nuovi positivi. Al conto si aggiungono i 13 da fuori Regione. Migliora anche il quadro clinico, con cinque ricoveri in meno rispetto al giorno precedente: si passa da 43 a 38 degenti, di cui sette in terapia intensiva. Uno in più rispetto a giovedì, portato nella Rianimazione degli Ospedali riuniti di Torrette che da diversi giorni era a quota zero. Il calo più evidente (-5) si registra nei reparti di area medica, ieri a quota 25 posti letto occupati tra Torrette, Marche Nord e Fermo. Pressoché stabili (-1) i ricoveri in semi intensiva, tre a Marche Nord e tre nell’ospedale di San Benedetto. Sei persone, infine, sono in attesa nei pronto soccorso di Jesi (1), Macerata (4) e Civitanova (1) per essere collocate in reparto. Al quadro pandemico complessivo si aggiunge il dato più drammatico: ieri il conteggio dei decessi è tornato a salire. Il bollettino quotidiano del Servizio sanità ha comunicato la morte di due pazienti ricoverati a Marche Nord: un uomo di 91 anni di Fano ed una donna di 88 da Carpegna, entrambi con patologie pregresse. Era dal 6 agosto che non si verificava un decesso per Covid nelle Marche. Ora il totale delle vittime del virus è arrivato a 3043.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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