L’estate sconfina nell’autunno, con temperature che sfiorano ancora i 30 gradi .
Danilo Tognetti, meteorologo del Servizio agrometeo dell’Amap, l’agenzia regionale agricoltura e pesca, come vanno interpretate queste temperature del mese di settembre?
«S’inscrive nel trend del clima che viviamo, non da giugno, ma da diversi anni. Con il 2023 siamo giunti al settimo anno consecutivo in cui la stagione estiva risulta più calda del normale. La temperatura media di quest’anno, pari nelle Marche a 24 °C, è stata infatti di 1,3 °C superiore alla media storica di riferimento 1991-2020. Nella classifica delle estati più calde dal 1961, quella del 2023 si piazza al settimo posto. La più calda rimane quella del 2003, con 25 °C di temperatura media».
E come si posiziona settembre nella media storica?
«Come il terzo mese di settembre più caldo dal 1961. Perché il caldo è proseguito con le stesse dinamiche del mese di luglio ma, ovviamente, con delle piccole differenze rispetto alla piena estate: le giornate sono più corte, fa più fresco al mattino e le notti sono più fredde, in particolare in montagna».
Perché lo paragona al mese di luglio?
«Perché l’innalzamento di temperature in media di +2,4°C è stato dovuto ad un’alta pressione subtropicale particolarmente invadente. La stessa dinamica che si è verificata a settembre e questa settimana. Subiamo l’aria calda che viene dal Nord Africa che sta innalzando le temperature in tutta Italia anche se, rispetto ad altre regioni del Centro Italia sul Tirreno, lo subiamo di meno».
Perché?
«Tutto merito della nostra posizione geografica, più vicina ai Balcani, che fa sì che da noi è in arrivo aria fresca che mitiga quella calda che proviene dal continente africano».
Preannuncia un ottobre da estate indiana?
«Troppo presto per dirlo. Ma quello che è sicuro è che almeno fino alla metà, forse alla fine di questa settimana, le temperature saranno influenzate da questo promontorio di alta pressione. Fino a metà siamo sicuri perché sotto l’influenza delle correnti atlantiche le temperature tenderanno a scendere. Intendiamoci, non ci sarà un drastico cambiamento di rotta, perché le temperature si manterranno probabilmente sopra la media storica del mese di ottobre, ma scenderanno».
Quali sono le conseguenze di un mese di ottobre solleone?
«Il problema delle precipitazioni. Se guardiamo l’andamento generale, da settembre 2022 ad agosto 2023, sono di 1031 mm. Questo rappresenta un’anomalia di +22 % che diventa +46%, da gennaio ad agosto, con precipitazioni di 715 mm. Pertanto, dai dati non ci sono problemi di siccità, ma ottobre è il mese dove iniziano a ricaricarsi le falde per il prossimo anno e, purtroppo, dai modelli climatici elaborati anche dalle ultime elaborazioni del Centro del Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici non si esclude la possibilità che il caldo continui. Poco si può dire sull’andamento delle precipitazioni».
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