ANCONA - Scossa di terremoto alle 12.53 nelle province di Pesaro e Ancona. Improvviso il boato e poi la paura che prende il sopravvento con le prime chiamate ai vigili del fuoco. L'Ingv ha localizzato l'epicentro a Montefelcino, in provincia di Pesaro, e ha registrato una magnitudo di 4.3 e profondità 38 chilometri. Tre minuti dopo, alle 12.56, l'Ingv ha registrato un'altra scossa di terremoto, di magnitudo 2.7 questa volta con epicentro a Serraungarina (profondità 37 chilometri), sempre nel Pesarese. Alle 13.25, terza scossa registrata dall'Ingv anche questa volta a Serraungarina di magnitudo 2.3 (profondità 40 km). Al momento non ci sono segnalazioni di danni alle persone ma la paura è stata tanta.
Lo sciame sismico come spesso succede poi è proseguito: di nuovo con epicentro Montefelcino un'altra scossa è stata registrata alle 15.07, questa di magnitudo 2.6
La scossa è stata avvertita da Pesaro fino a Macerata. In molte scuole di Pesaro gli studenti sono usciti applicando il piano anti sismico.
E la notizia come sempre avviene rimbomba sui social: gente impaurita, lampadari che oscillano, tante cose che cadono dagli armadi e un incubo che accompagna tutta la regione ormai da cinque anni con continue scosse per un allarme mai cessato.
L'Ingv ha redatto un approfondimento sulle scosse di oggi: «Dopo la scossa principale sono stati registrati altri terremoti di magnitudo inferiore: alle ore 14:00, sono stati in tutto altri 4 gli eventi localizzati nella stessa area, di magnitudo compresa tra 1.4 e 2.7. Il 21 ottobre del 2006 a poco più di una decina di chilometri a sud-est dell’epicentro di oggi fu localizzato un terremoto di magnitudo e profondità ipocentrale simili: Ml 4.2 a 36 km di profondità».