Marche, il presidente Acquaroli: «Gettate le basi per dare le prime risposte sulle infrastrutture. Summit con i commissari»

Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli con i partecipanti al convegno
Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli con i partecipanti al convegno
di Martina Marinangeli
4 Minuti di Lettura
Martedì 22 Marzo 2022, 02:15 - Ultimo aggiornamento: 15:11

ANCONA - L’appello delle associazioni non cade nel vuoto. «Fare fronte comune» per avere più massa critica sui tavoli che contano e portare così a casa le infrastrutture indispensabili al rilancio delle Marche rappresenta anche il refrain della Regione, con il governatore Francesco Acquaroli che fa un passo oltre: «Propongo un incontro che veda anche la partecipazione dei commissari (Simonini per la Fano-Grosseto, Testaguzza per l’ultimo miglio, Soccodato per la Salaria e Macello per la Orte-Falconara, ndr), di Anas, Società Autostrade e Quadrilatero, così da fare un punto su tutte le partite. In questo anno e mezzo – ha aggiunto - abbiamo gettato le basi per dare risposte alle tante priorità evidenziate nel documento. Siamo a lavoro sulle direttrici dell’A14, della Pedemontana, del Corridoio Adriatico, sulla Fano-Grosseto e sulla Salaria, porte a nord e sud della regione, e sulla Orte-Falconara, ma anche su porto, aeroporto ed Interporto e su molte trasversali e collegamenti territoriali». 

Strade, binari, ferrovie, aeroporto e banda larga: il decalogo delle associazioni per far uscire le Marche dall'isolamento

 
I tavoli
A fare il quadro sullo stato dell’arte ad oggi è l’assessorato alle Infrastrutture guidato da Francesco Baldelli.

Partiamo dalla A14: la Regione ha richiesto ed avviato, lo scorso settembre, un tavolo tecnico con ministero alla Mobilità sostenibile ed Autostrade per dare corso alle necessarie attività propedeutiche al prosieguo della progettazione della terza corsia nell’intero tratto. Autostrade ha avviato un’ipotesi progettuale dell’intervento e per le ulteriori determinazioni si attende il rinnovo della governance della società. Intanto, per il tratto Porto Sant’Elpidio-Pedaso, il progetto è allo stadio definitivo e ha anche già superato la Valutazione di impatto ambientale da aggiornare. Nel tratto Pedaso-San Benedetto del Tronto, invece, siamo allo studio di pre-fattibilità, in elaborazione. Altra opera fondamentale, l’ultimo miglio dell’uscita nord dal porto di Ancona, con i suoi 99,61 milioni di euro già finanziati nell’ambito del Contratto di programma tra Mims ed Anas. Il progetto definitivo, completato, è da approvare e l’appaltabilità del cantiere è prevista entro il 2023, con inizio dei lavori per ottobre 2024. Dalla gomma al ferro, il raddoppio della Orte-Falconara è riuscito ad intercettare 510 milioni di euro dal Pnrr: i tratti PM228-Castelplanio, il raddoppio PM228-Albacina e gli interventi tecnologici necessari saranno portati a casa entro il 2026; il raddoppio del segmento Spoleto-Terni, da 706 milioni, invece, dovrà essere completato entro il 2030. 


Le risorse
Allo stato attuale delle cose, resterebbe a binario unico il tratto Fabriano-Foligno, per il cui raddoppio servirebbero 1,9 miliardi. Passando al capitolo riguardante il potenziamento dei collegamenti con le aree interne, per quanto concerne la Fabriano-Sassoferrato, un tratto di 12 km dal costo di 200 milioni di euro ha visto lo stanziamento, da parte della giunta, di 25 milioni, di cui 5 milioni per l’aggiornamento della progettazione definitiva dell’intero tratto e 20 milioni come compartecipazione per la realizzazione dell’opera e l’attivazione della restante quota del finanziamento a carico del Mims. 


Nela Valpotenza, per il primo tratto che va da Macerata a Villa Potenza – 2,2 km per un costo stimato di 26 milioni – è stato redatto ed approvato lo studio di fattibilità (la progettazione è finanziata con fondi regionali per 470mila euro), mentre nel secondo che va dalla vallata del Potenza al nuovo ospedale di Macerata – 3,5 km per un costo stimato di 10 milioni -, sono state finanziate progettazione e realizzazione. È già stata stipulata la convenzione con il Mims, mentre è in fase di stipula quella con la provincia di Macerata. Contestualmente, è stata avviata l’interlocuzione con Autostrade per la realizzazione del casello autostradale a Porto Potenza Picena – Porto Recanati Sud, oltre al casellino di Fano.

© RIPRODUZIONE RISERVATA