La Salaria è un incubo: i 54 incidenti di Mozzano e la variabile nebbia

La Salaria è un incubo: i 54 incidenti di Mozzano e la variabile nebbia
La Salaria è un incubo: i 54 incidenti di Mozzano e la variabile nebbia
di Mario Paci
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Venerdì 7 Agosto 2020, 06:09

Dal 1993 si contano 54 incidenti stradali che hanno provocato tre morti e oltre 50 feriti. Un dato che da solo basta per descrivere la grande pericolosità del tratto della Salaria all’altezza di zona Taverna Piccinini (km 171), nei pressi di Mozzano, frazione di Ascoli.

Un tratto che fin dalla sua costruzione avvenuta nei primi anni ’90 è stato interessato da numerosi incidenti, anche mortali. Un tratto maledetto in cui la strada a scorrimento veloce come la superstrada Ascoli-mare, si unisce per poche centinaia di metri ad una a lento scorrimento e dal limite di velocità fissato a 50 chilometri orari, come la vecchia Salaria. Proprio la velocità, insieme alla conformazione della strada, è il fattore che ha scatenato gran parte dei sinistri. 
 
La curva maledetta 
Da entrambe le direzioni, infatti i mezzi giungono ad alta velocità e dopo una curva imboccano il ponte sul torrente Fluvione. Visto il grande traffico, viene messa a repentaglio la sicurezza di automobilisti e autotrasportatori, ma anche dei residenti di Taverna Piccinini. Il loro è un incubo che dura da decenni ad ogni incidente, oltre alla paura subiscono l’invasione di auto, camion e detriti di ogni genere dentro il cortile delle proprie abitazioni, senza dimenticare il terrore al momento di immettersi nella carreggiata. Negli anni, sono stati fatti sopralluoghi, incontri in Prefettura e manifestazioni anche eclatanti, ma nulla è cambiato. 
La variante mai definita
Soprattutto da parte dell’Anas, ente competente della strada, che è da anni tergiversa e che in passato aveva promesso di risolvere la questione, individuando un progetto di variante che congiunge la strada dall’uscita della galleria al bivio di Roccafluvione, bypassando la vecchia Salaria. Tale bretella, resta la soluzione migliore, anche se costosa, visto che la vecchia strada consolare è frequentata ogni giorno anche da pedoni e appassionati podisti e cicloamatori. In merito ci sono stati interrogazioni e mozioni, l’ultima del consigliere comunale Emidio Premici, che tra l’altro è proprio di Mozzano. «Ho chiesto al sindaco Marco Fioravanti - ha scritto - di impegnarsi con tutti i mezzi a disposizione per sollecitare Anas e Regione ad intervenire con un investimento concreto, utilizzando magari i fondi sulla viabilità per il post-sisma. Se così non sarà la cittadinanza è pronta a scendere in strada con azioni eclatanti, fino ad un blocco stradale. I residenti e gli automobilisti hanno il diritto di vivere e transitare in sicurezza, ma i tempi delle lunghe attese e delle prese in giro è finito». 
La diversità di vedute
Ma sul tracciato esiste una diversità di vedute. L’amministrazione comunale ha proposto una rotatoria ma la soluzione non va nell’ottica della sicurezza. Il problema è che nel dubbio in tutti questi anni non è stata mai presa una decisione definitiva. Ora finalmente l’Anas sta predisponendo i progetti definitivi ed esecutivi avendoli già inseriti nella programmazione delle manutenzioni. Il problema è il tempo perchè, ironia della sorte, i soldi ci sono. 
I soldi raddoppiati
Anzi sono addirittura raddoppiati grazie al pressing della vice presidente della giunta regionale, Anna Casini. L’importo degli interventi previsti da Anas, infatti, è lievitato da 15 a circa 30 milioni di euro. Lavori che prevedono l’allargamento dell’attuale carreggiata stradale, l’aumento del raggio di curvatura in corrispondenza di quattro curve, il miglioramento dell’attraversamento dei centri abitati e la sostituzione delle barriere di sicurezza, nonché il rifacimento della pavimentazione lungo l’intero tracciato. 
L’urgenza e la lentezza
«Tutto è in ritardo in Italia, quando si tratta di iniziare un lavoro. Tutto è in anticipo quando si tratta di smetterlo» scriveva Prezzolini. La speranza è che in questo fuso orario che intercorre fra l’urgenza dell’intervento e la lentezza della burocrazia in mezzo non ci siano altri incidenti stradali sulla Salaria a Mozzano.

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