La crisi infinita, bloccati i crediti
alle imprese dell'artigianato

La crisi infinita, bloccati i crediti alle imprese dell'artigianato
1 Minuto di Lettura
Mercoledì 25 Febbraio 2015, 19:08 - Ultimo aggiornamento: 19:12
ANCONA - I prestiti all'artigianato nelle Marche, secondo l'elaborazione dell'Ufficio Studi di Confartigianato su dati Banca d'Italia e Artigiancassa, ammontano a 2,4 miliardi di euro, e sono diminuiti di oltre 117 milioni di euro rispetto all'anno precedente. La riduzione, pari al 4,6%, è più alta della media italiana (-4,0%) ed in peggioramento rispetto alla precedente rilevazione (-3,6%). Il calo si registra in tutte le province: Macerata -6,1%, Ascoli Piceno -5,1%, Ancona -4,7% e Fermo -4,3%; solo Pesaro Urbino presenta una diminuzione più contenuta, pari al -3%. «La situazione creditizia delle imprese, soprattutto di quelle di piccola dimensione, rimane critica - afferma il presidente di Confartigianato Imprese Marche, Salvatore Fortuna - un credito sempre più scarso e costoso blocca le opportunità di sviluppo, scoraggia gli investimenti e rallenta i processi di innovazione tecnologica. Tutto ciò mentre le nostre aziende sono alle prese anche con i ritardi di pagamento degli Enti pubblici e dei privati che le costringe a chiedere prestiti per compensare i mancati incassi dei cattivi pagatori». Gli ultimi dati disponibili ci indicano che, per le piccole imprese della Regione Marche, i tassi di interesse a breve termine sono superiori di 50 punti base rispetto la media nazionale: rispettivamente 6,65% e 6,15%. Nell'ultimo anno c'è stata una leggera diminuzione, comunque meno marcata rispetto alla media Italia: rispettivamente, - 19 punti base e - 31 punti base.
© RIPRODUZIONE RISERVATA