Il governo blocca le danze: discoteche e locali chiusi. Mascherine alla movida. E scoppiano le polemiche

Il governo blocca le danze. discoteche e locali chiusi. Mascherine alla movida
Il governo blocca le danze. discoteche e locali chiusi. Mascherine alla movida
di Maria Teresa Bianciardi
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Lunedì 17 Agosto 2020, 04:10

ANCONA - Il test di ferragosto e l’aumento dei contagi in questa strana estate italiana sono stati fondamentali per far capire al governo la strada da prendere da oggi al 7 settembre, in vista della riapertura delle scuole e con le elezioni alle porte. E dopo i tamponi obbligatori per chi rientra da Spagna, Croazia, Malta e Grecia, ieri è arrivata un’ulteriore stretta per la movida, anche marchigiana. Mascherine obbligatorie all’aperto dalle 18 alle 6 del mattino e chiusura istantanea di tutte le discoteche all’aperto e dei locali che si erano attrezzati per le serate danzanti dei giovani a caccia di divertimento. 

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C’è poco da stare allegri: sono giorni che il Comitato tecnico scientifico esprime preoccupazione di fronte all’aumento dei casi di contagio in diverse regioni, tra cui anche le Marche. Dall’inizio di agosto a ieri sono stati infatti registrati 151 casi positivi al Coronavirus in regione, molti dei quali effetto delle vacanze nei Paesi ancora ad alto rischio ed è stato segnalato anche un ricovero in terapia intensiva a Pesaro, provincia ex zona rossa. 

La decisione di sospendere le attività da ballo è arrivata nel pomeriggio di ieri, dopo la conferenza Stato-Regioni con i ministri Speranza (Sanità) e Boccia (Affari regionali) ed i rappresentanti delle istituzioni (per le Marche ha partecipato l’assessore alla protezione civile Angelo Sciapichetti). In meno di un’ora e mezza la quadratura del cerchio, che ha superato le ordinanze scattate prima di Ferragosto e uniformato i provvedimenti in tutta la penisola. In particolare le mascherine diventano obbligatorie fino al 7 settembre dalle 18 alle 6 sull’intero territorio nazionale all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico e negli spazi pubblici (piazze, slarghi, vie) dove è più agevole il formarsi di assembramenti. Tra le attività sospese ci sono sale da ballo, discoteche e locali assimilati all’aperto o al chiuso.

L’obiettivo del governo è quello di limitare il contagio tra i giovani, che in questa seconda ripresa del Covid sembrano essere maggiormente colpiti dal virus e quindi potenziale veicolo di contagio per le persone più a rischio. Non a caso l’unico paziente in rianimazione nelle Marche è il papà di un ragazzo fanese rientrato dalla Croazia assieme alla comitiva esposta al Coronavirus in vacanza. La decisione del governo rende inefficace il decreto firmato dal governatore Ceriscioli giovedì 13 agosto che confermava l’apertura delle discoteche e dei locali all’aperto, mentre il sindaco pesarese Matteo Ricci aveva comunque bloccato con un’ordinanza le danze nel solo giorno di Ferragosto. Ordinanza che in qualche caso è caduta nel vuoto, scatenando la rabbia del primo cittadino, adesso intenzionato ad andare fino in fondo, con la repentina chiusura per due giorni dei locali che non l’hanno rispettata. In un posto su Facebook Ricci si è rivolto ai gestori «che hanno tradito la fiducia», alle forze dell’ordine che non hanno controllato e ai ragazzi, invitandoli a divertirsi «in maniera responsabile». Non sarà possibile per i presidenti di Regione allargare le maglie delle decisioni del governo per quanto riguarda la chiusura delle discoteche ma sarà consentito, qualora la situazione epidemiologica lo richieda, adottare ulteriori misure restrittive.

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