Giustizia, gli uffici ora sono più vicini con i fondi europei. La creazione di 30 sportelli di prossimità può contare su un finanziamento di 1,2 milioni

L’assessore Castelli: «Un’iniziativa importante soprattutto per i Comuni dell’entroterra»

Giustizia, gli uffici ora sono più vicini con i fondi europei. La creazione di 30 sportelli di prossimità può contare su un finanziamento di 1,2 milioni
Giustizia, gli uffici ora sono più vicini con i fondi europei. La creazione di 30 sportelli di prossimità può contare su un finanziamento di 1,2 milioni
di Martina Marinangeli
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Sabato 5 Febbraio 2022, 11:35

ANCONA - Trenta nuovi Uffici di prossimità per avvicinare la giustizia ai cittadini. Dopo una riforma che ha drasticamente ridotto il numero delle sedi distaccate sia dei tribunali che dei giudici di pace, l’Unione europea ha deciso di finanziare, attraverso il ministero di Giustizia, questi sportelli che permetteranno di “smaltire” il versante più amministrativo – quello che non prevede lo svolgimento di processi – e rendere maggiormente accessibili i servizi anche in quei Comuni dove manca un distaccamento giudiziario. Il progetto presentato dalla Regione è stato ammesso a finanziamento per un valore complessivo di 1.217.711 euro e, a stretto giro di posta, verrà pubblicato un bando rivolto ai Comuni (o aggregazioni di Comuni) che fossero interessati ad ottenere questo servizio. 

 
L’obiettivo
«Un’iniziativa importante soprattutto per l’entroterra – sottolinea l’assessore competente Guido Castelli – L’obiettivo di ripopolare i nostri borghi passa anche per la disponibilità di un set di servizi pubblici capace di favorire la scelta di restare, ed il progetto degli Uffici di prossimità rientra in questo quadro. Uno dei criteri del bando, infatti, riguarderà la distanza stradale tra la sede del Tribunale territorialmente competente e la sede del comune con ufficio di prossimità, o la sede del comune più lontano nel caso di loro aggregazione». 


La distanza
Nello specifico, si va da un’attribuzione di 5 punti se la distanza è inferiore ai 10 km, a 25 nel caso superi i 50 km. Attraverso l’avviso pubblico, si andrà a definire la mappa dei 30 nuovi Uffici che dovranno garantire almeno due giornate a settimana di apertura al pubblico. Il fine degli uffici di prossimità è quello di permettere ai cittadini di avere maggiori informazioni e supporto circa questioni che possono trovare una soluzione diversa da quella che presuppone un processo - per esempio, volontaria giurisdizione, tutela e curatela, amministratore di sostegno, rilascio di documenti per l’espatrio, accesso alla modulistica per l’accesso ai servizi della Giustizia civile e penale, nei casi in cui non sussiste l’obbligo del patrocinio legale - , in modo da semplificare l’accesso e la fruizione dei servizi della giustizia, integrandola con i servizi di ambito sociale gestiti nel territorio. «Le funzioni saranno queste – precisa Castelli –, ma possiamo arricchirle di ulteriori apporti amministrativi, magari valutando anche la possibilità di creare una sinergia con il Garante dei diritti». I comuni, nella manifestazione di interesse, indicano le informazioni relative alla sede dell’ufficio di prossimità, alla modalità organizzativa prescelta, al numero di unità lavorative da assegnare a tempo pieno o parziale alla funzione. Dal canto suo, la Regione, tra le altre cose, si impegna a garantire l’allestimento base delle postazioni comunali degli Uffici di prossimità (hardware e software, mobilio, dotazioni); la digitalizzazione dei fascicoli e dei procedimenti degli uffici, l’accompagnamento operativo dei Comuni nella fase di avvio degli Uffici di prossimità; la promozione del servizio attraverso campagne informative mirate.

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