Marche, voglia di gelato
tra tradizione e business

Marche, voglia di gelato tra tradizione e business
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Martedì 12 Agosto 2014, 13:01 - Ultimo aggiornamento: 21 Agosto, 16:02
ANCONA - Malgrado la crisi continuano ad aumentare le gelaterie artigiane nelle Marche: sono 500 con circa 1.500 addetti.



Lo scorso anno sono state aperte 49 nuove attività contro 37 cessazioni. Lo riferiscono Confartigianato e Cna. Tra i marchigiani cresce la voglia di gelato, meglio se artigianale, che in estate spesso sostituisce il pranzo: le famiglie spendono in media 80 euro l'anno e ne consumano 12 kg ognuna. I gusti preferiti? I tradizionali: stracciatella, cioccolato, limone, fragola, crema e pistacchio.



Ma ci si può sbizzarrire tra 600 gusti tra i quali vino e funghi porcini. Per valorizzare le proprietà nutritive del gelato artigianale, i gelatieri di Confartigianato e Cna hanno firmato un accordo con la Fondazione Umberto Veronesi per sostenere il progetto di ricerca sul rapporto tra nutrizione e Dna.



Analizzerà il ruolo bioattivo di antocianine e polifenoli nel favorire la salute e prevenire malattie cardiovascolari, tumorali e dell'obesità. Nel progetto rientra anche una campagna informativa:'Il gelato artigianale fa bene e aiuta la ricerca scientificà. L'aumento del numero di gelaterie artigianali, secondo le due associazioni, «conferma che, nonostante la crisi, i marchigiani non rinunciano alla qualità e genuinità del nostro prodotto, realizzato con materie rigorosamente fresche, senza conservanti e additivi artificiali e lavorate secondo le tecniche tradizionali, senza insufflazione d'aria».



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