Temperature sotto zero e neve anche in collina: attenzione alla sciabolata artica

Temperature sotto zero e neve anche in collina: attenzione alla sciabolata artica
Temperature sotto zero e neve anche in collina: attenzione alla sciabolata artica
di Martina Marinangeli
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Domenica 5 Febbraio 2023, 04:25 - Ultimo aggiornamento: 15:38

ANCONA -  La sciabolata artica si prepara ad investire le Marche. Da oggi le temperature inizieranno ad andare in picchiata e, almeno fino a mercoledì, dovremo convivere con una colonnina di mercurio che, in alcune zone dell’interno, arriverà anche sotto lo zero. I venti gelidi che soffiano da Nord stringeranno l’Italia nella morsa del freddo e la nostra regione non farà differenza.

Tuttavia, le precipitazioni previste già dalla giornata di oggi, benché quasi dappertutto nevose, non dovrebbero essere di forte intensità.

Almeno non da creare disagi. «Non ci sarà un problema di precipitazioni, quanto di gelate - spiega Stefano Sofia, funzionario responsabile per il sistema meteo della protezione civile regionale – date le basse temperature che si raggiungeranno. Le gelate, soprattutto notturne, saranno diffuse in particolare nelle zone interne e collinari, ma in parte anche lungo la costa». 


La situazione


Dunque preparatevi a sfoderare le gomme termiche e ad avere una guida più prudente del solito. «Entra aria veramente fredda - prosegue l’esperto -. Lo zero termico scende in picchiata già a 600 metri. Questo comporta che le precipitazioni previste saranno nevose anche intorno ai 3-400 metri. Sulla costa non si arriverà allo zero - ma ci mancherà poco - e non dovrebbe essere interessata neanche dalle nevicate. In ogni caso, anche se questo fenomeno dovesse alla fine verificarsi, si tratterebbe nevicate deboli, comunque non tali da creare problemi». E nevicate particolarmente intense non sono attese neanche nell’entroterra. Ma qui il freddo si farà davvero sentire. «Almeno fino alla giornata di mercoledì - conclude l’analisi Sofia - dovremo convivere con queste basse temperature, causate dall’aria di origine Artica, che arriva in picchiata dal Nord Europa e ci investe in pieno». L’alta pressione delle Azzorre che negli ultimi giorni aveva portato belle giornate e temperature un po’ più miti, si prepara dunque già da oggi a lasciare il passo all’aria fredda e secca di origine artica. Con precipitazioni scarse proprio a causa del basso contenuto di umidità. E anche il servizio agro meteo della Regione Marche annunciando l’irruzione nella nostra regione del fronte freddo. 


L’analisi


«Godiamoci ancora per poco l’addolcimento dell’aria garantita anche sull’Italia dall’espansione del vasto massimo barico di genesi atlantica e dall’azione di sbarramento della barriera alpina - informa il Bollettino meteorologico per le Marche redatto dal Centro Studi Alef di Stefano Leones -. Quest’ultima risulterà efficace almeno fino alla prima parte della domenica nello schermare l’aria fredda, lasciando spazio solo a sporadici refoli rigidi in discesa sul canale adriatico dopo aver aggirato lo scudo montuoso». Ma nel corso della giornata di oggi «e per la prossima settimana il copione muterà radicalmente - prosegue il Bollettino - a causa del risveglio della grande depressione gelida siberiana la quale riprenderà a spingere, penetrando in Europa e graffiando la nostra penisola dal fianco orientale soprattutto al centro-sud e facendo di nuovo precipitare i livelli delle colonnine di mercurio». Un secondo tempo dell’inverno, dopo il gelo arrivato nei tre giorni della merla che la tradizione popolare colloca a fine gennaio.


La colonnina di Mercurio


Nella giornata di oggi, stando alle previsioni del Bollettino del servizio agro meteo, tra i capoluoghi di regione sarà Ascoli Piceno a far registrare la temperatura più bassa, con una minima di 2° e una massima di 9°). Non andrà molto meglio ad Urbino, che si assesterà sui 3°. Stessa temperatura che toccheranno le minime a Pesaro e Fermo (le massime saranno rispettivamente di 9° e 10°). Ad Ancona, si oscillerà tra i 5° ed i 9°, mentre a Macerata tra i 7 e i 9. Soffiano venti gelidi da Nord: scordiamoci, almeno per un po’ le temperature meno rigide degli ultimi giorni.

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