ANCONA - Un bando da 30 milioni di euro per sostenere i giovani agricoltori. C’è voluta un’estenuante trattativa al tavolo politico strategico che ha visto la partecipazione della Regione, delle associazioni di categoria e dei sindacati di settore, ma ieri è arrivato il via libera alla misura che verrà portata lunedì in giunta per essere deliberata.
Un pacchetto di contributi «atteso da anni – sottolinea l’assessore alle Attività produttive Mirco Carloni – che permetterà ai giovani di aprire aziende, fare nuovi investimenti ed avere assistenza professionale e tecnica durate il percorso».
Come funziona
Si tratterà di un bando a sportello che verrà aperto il 10 settembre e sarà possibile presentare domanda fino al 21 dicembre.
La graduatoria
Chi si piazza in posizione utile all’interno della graduatoria, può beneficiare dell’intero pacchetto. Tra le altre misure a sostegno degli imprenditori agricoli, inoltre, il bando prevede formazione e consulenza gratuita. Altro elemento di novità, la rendicontazione ex post, senza bisogno di presentare preventivi (i costi sono stati standardizzati), così da semplificare la procedura sia per chi fa domanda che per la Regione nella fase di controllo. Sarà inoltre possibile presentare un business plan a corredo del progetto. Da parte loro, i giovani che accederanno al bando si impegneranno a risultare “agricoltori in attività” entro 18 mesi dalla data della decisione con cui si concede l’aiuto, e non dal momento dell’insediamento. Viene infine introdotto un criterio di selezione finalizzato a valorizzare i soggetti richiedenti che risultino già in possesso di un titolo di studio e di esperienza maturata nel settore agricolo, che va a sostituire quello inerente i giovani di età non superiore ai 30 anni, previsto nei bandi precedenti. Tra gli obiettivi del piano aziendale sono state considerate tutte le produzioni di qualità, non soltanto quelle biologiche.
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