ANCONA - «L’obiettivo è fare meglio e lasciare un segno. Inevitabilmente, si riparte da un contesto reso complicato dal Covid».
Sono improntate al pragmatismo le prime parole della neo eletta presidente dell’Erdis, Maura Magrini, che assume la guida dell’ente per il diritto allo studio durante la delicata fase pandemica. Come anticipato dal Corriere Adriatico, è stato il suo nome ad essere scelto dalla maggioranza in Consiglio regionale per ricoprire il ruolo, forte delle 19 preferenze espresse ieri dall’assise.
La decisione
Alla minoranza è spettata invece la nomina del vicepresidente, ricaduta su Andrea Spaterna, ex commissario dell’Ersu dell’Università di Camerino e già consigliere nel cda uscente dell’Erdis, che ha incassato otto preferenze, ovvero quelle dei consiglieri del Partito democratico che ne hanno sostenuto la candidatura.
Gli obiettivi
Una partenza in salita, dunque, quella della neo presidente, proposta per il ruolo dal sindaco di Urbino Gambini, che nel suo primo mandato l’ha avuta come assessora al Bilancio. La guida dell’Erdis era uno degli incarichi di prestigio da affidare in questa fase di “restyling” degli enti da parte della nuova maggioranza al governo, ed è andata all’area che ruota attorno a Forza Italia. Costituito con apposita legge nel febbraio 2017 – articolato a cui, nel corso del tempo, sono state appartate alcune modifiche –, l’Erdis ha sostituito i vecchi Ersu provinciali nelle funzioni di gestione del personale, monitoraggio e vigilanza sui servizi erogati, stipula delle convenzioni con le università marchigiane. La normativa del 2017 contempla anche la costituzione della Conferenza regionale per il diritto allo studio e l’adozione del Piano, proposto su iniziativa della giunta e con durata triennale, che definisce gli obiettivi da perseguire e gli indirizzi per la gestione dell’intero sistema Lo scorso dicembre, Palazzo Leopardi ha approvato a maggioranza una modifica alla legge regionale sulle Disposizioni in materia di diritto allo studio, con la quale, in estrema sintesi, si è riportata nelle mani dell’assemblea legislativa la nomina del direttivo dell’Erdis, traslata in quelle delle Università negli ultimi anni.