Fratelli d'Italia schiera la pattuglia: «Saremo la voce delle Marche nel prossimo Governo»

Fratelli d'Italia schiera la pattuglia: «Saremo la voce delle Marche nel prossimo Governo»
Fratelli d'Italia schiera la pattuglia: «Saremo la voce delle Marche nel prossimo Governo»
di Martina Marinangeli
3 Minuti di Lettura
Domenica 4 Settembre 2022, 08:17 - Ultimo aggiornamento: 15:05

ANCONA - Dopo l’avvio della campagna elettorale in pompa magna lo scorso 23 agosto, con il bagno di folla per la leader nazionale Giorgia Meloni in piazza Roma ad Ancona, il gruppo marchigiano di Fratelli d’Italia ha presentato ieri nella sede dorica del partito la squadra messa in campo per le elezioni del 25 settembre.

Un contesto meno roboante in cui tuttavia gli aspiranti senatori e deputati hanno lanciato un messaggio molto preciso: «Saremo la voce delle Marche al governo della nazione e rappresenteremo una filiera istituzionale compiuta che parte dai Comuni, passa per la Regione ed arriva fino a Roma».

Le posizioni

Parola della coordinatrice regionale e candidata all’uninominale Marche sud al Senato, Elena Leonardi, che dà lo start alle prove tecniche di governo. E la segue a ruota l’assessore regionale al Bilancio Guido Castelli, capolista nel listino del Senato: «Il primo tema deve essere quello di diventare interlocutori di un modello Marche che ha bisogno di avamposti romani». Quel modello Marche lanciato dalla stessa Meloni durante il comizio dorico, individuato come esempio di buon governo del centrodestra e diventato bersaglio delle opposizioni. «Una classe dirigente cresciuta sul territorio» e «all’altezza delle sfide che attendono la regione ed il Paese», rivendicano i Fratelli d’Italia made in Marche. «E senza candidati catapultati da altre regioni, segno che possiamo contare su una classe dirigente di livello e della fiducia di Giorgia Meloni», sottolinea il consigliere regionale Andrea Putzu, ieri nei panni di organizzatore e moderatore della conferenza di presentazione dei candidati. Una giornata ecumenica durante la quale, almeno dall’esterno, gli strappi conseguiti alle decisioni elettorali e le ruggini di vecchia data sono sembrati ricomporsi. Tanto che persino i nemici amici Castelli e Carlo Ciccioli (capogruppo regionale FdI) si sono fatti scattare una foto insieme. Ed anche la diatriba nata nel Pesarese tra Antonio Baldelli ed il neo coordinatore della federazione provinciale Giorgio Mochi sembra ormai acqua passata. Ieri erano presenti tutti e due, nonostante a strappare la candidatura per la quale erano entrambi in lizza (il secondo posto nel listino della Camera) sia stato Baldelli, con ottime chance di essere eletto. Punta alla riconferma a Roma - quasi scontata - la deputata uscente Lucia Albano, capolista alla Camera, mentre spera che il terzo tentativo alle Politiche sia quello buono il candidato all’uninominale di Ancona Stefano Benvenuto Gostoli. E se i sondaggi non saranno smentiti dalle urne, ha sicuramente più chance oggi che nelle tornate passate. Candidature di servizio, infine, quelle di Andrea Balestrieri (quarto nel listino alla Camera)e Romina Gualtieri (seconda nel proporzionale del Senato).
Candidature di servizio
Così come quelle della deputata uscente Rachele Silvestri - terza alla Camera nelle Marche, ma blindata in Abruzzo - e di Pasquale Ricchiuti (terzo al Senato), ieri assenti.

A conferenza finita arriva anche il governatore Francesco Acquaroli per un incontro organizzativo. Nota di colore: durante la foto di rito finale dei candidati, di fronte alla bandiera di FdI affissa sul muro, Ciccioli ha invitato la squadra a «non nascondere la fiamma, fatela vedere».

© RIPRODUZIONE RISERVATA