Marche, la Regione passa al centrodestra: Acquaroli 49,12%, Mangialardi 37,29%. Le percentuali dei candidati presidenti a due seggi dal termine

Festeggia Acquaroli, al quartier generale ad Ancona è arrivata anche il segretario di Fdi Giorgia Meloni
Festeggia Acquaroli, al quartier generale ad Ancona è arrivata anche il segretario di Fdi Giorgia Meloni
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Lunedì 21 Settembre 2020, 15:02 - Ultimo aggiornamento: 22 Settembre, 09:50

ANCONA - Il deputato di Fdi Francesco Acquaroli e il centrodestra conquistano le Marche: è la prima volta ed è una svolta storica per una regione da 50 anni governata dal centrosinistra in varie incarnazioni, da Dc-Psi-Pri degli anni '70 e '80, alle giunte a guida Pds, Ds, Pd dal 1995. Non sono bastati gli appelli al voto utile dei big del Pd, tra cui Zingaretti e il ministro Gualtieri, arrivati nelle Marche. È una rivoluzione che vede Acquaroli in netto vantaggio da subito con un distacco di circa 10 punti, che sembra vanificare gli interrogativi di una vittoria di Mangialardi e del centrosinistra nel caso di alleanza con M5s, caldeggiata dal sindaco Pd di Pesaro e presidente Ali Matteo Ricci e anche dal premier Conte. Il candidato pentastellato Mercorelli viaggia fino alla fine tra l'8 e il 9%. È una vittoria soprattutto per Fdi, che diventa il terzo partito delle Marche ed esprime il governatore. La Lega si gioca il ruolo di primo partito, che al momento resta ancora il Pd.

Una svolta storica, dunque, il centrodestra con l'esponente di Fratelli d'Italia conquista una Regione finora solidamente in mano al centrosinistra. Lo testimonia l'arrivo ad Ancona di Giorgia Meloni per congratularsi con Acquaroli. La leader di Fdi elogia Acquaroli e non perde l'occasione di un affondo: «In una nazione normale domani si tornerebbe al voto». «Oggi abbiamo un parlamento che non rispecchia, sia sul piano quantitativo che qualitativo, l'attuale situazione», ha sottolineato la presidente di Fdi. Che ha aggiunto: «Gli italiani hanno votato per tagliare i parlamentari e hanno votato per dire che non si sentono più rappresentati da buona parte dei partiti che ci sono in Parlamento e non con quei numeri e pesi».


LE SEZIONI SCRUTINATE (1.574 su 1.576)
Francesco Acquaroli 49,13%
Maurizio Mangialardi 37,28%
Gian-Mario Mercorelli 8,62%
Roberto Mancini 2,29%

Fabio Pasquinelli 1,41%
Sabrina Paola Banzato 0,56%
Anna Rita Iannetti 0,54%
Alessandra Contigiani 0,16%


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Il neo eletto presidente della regione Marche, Francesco Acquaroli ha festeggiato con una conferenza stampa insieme a Giorgia Meloni: «Abbiamo perso la capacità di credere in noi stessi e credo che la prima cosa da fare è di tornare a crederci. Fin da domani mattina inizieremo a lavorare per ricostruire una visione comune e un progetto che possa dare spazio a tutti». La nuova amministrazione delle Marche lavorerà per dare «una nuova opportunità a questa regione. È una regione che si è ripiegata su sé stessa, che non riesce più a esprimere quello che rappresentava». 

Il candidato del centrosinistra Maurizio Mangialardi ha ammesso la sconfitta e ha fatto le conragtulazioni al vinicitore: «Mi complimento con Francesco Acquaroli, gli auguro buon lavoro. Avrà un'opposizione sicuramente competente, faremo di tutto per cercare di mettere in campo le azioni indispensabili per la nostra regione».

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