Le eccellenze delle Marche alla conquista del Vinitaly: ecco gli appuntamenti fino a mercoledì

Le eccellenze delle Marche alla conquista del Vinitaly: ecco gli appuntamenti fino a mercoledì
Le eccellenze delle Marche alla conquista del Vinitaly: ecco gli appuntamenti fino a mercoledì
di Andrea Fraboni
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Lunedì 11 Aprile 2022, 04:25

ANCONA -  Finalmente. Dopo due anni di astinenza il Vinitaly è tornato in presenza Verona. Si tratta dell’appuntamento più atteso per il business e la promozione del settore vitivinicolo: da ieri mattina e fino a mercoledì 13 aprile il salone internazionale dei vini e dei distillati si presenta con un quartiere espositivo sold out con 4.400 aziende provenienti da 19 nazioni, oltre 30 convegni e 76 super-degustazioni in programma.

Un sistema integrato con la piattaforma b2b online di VinitalyPlus, con oltre 17mila etichette caricate in formato digitale dai produttori.

Sono 700 i top buyer esteri di vino italiano accreditati alla manbifestazione da 50 Paesi. «È l’edizione della ripresa, segue un 2021 incredibile con oltre 7, miliardi di esportazioni: l’export agroalimentare ha fatto tutti i record, è una filiera forte, che funziona». Parole del ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Stefano Patuanelli, all’inaugurazione del salone.


Una partenza subito lanciata per le 107 cantine marchigiane (tra collettiva e singoli stand). Per i nostri vini subito l’attenzione degli operatori: confertma chiaramente per il Verdicchio (Jesi e Maleica), per i rossi (Piceno, Conero e Lacrima), e per gli emergenti Pecorino, Bianchello e Passerina. Un dato su tutti: il Verdicchio dei Castelli di Jesi e il Verdicchio di Matelica hanno chiuso il primo trimestre 2022 con un incremento delle consegne delle fascette di Stato per le bottiglie pronte alla vendita rispettivamente del 10,3% e del 24,1% sul pari periodo dello scorso anno. Una crescita significativa che riporta le due denominazioni ai livelli pre-Covid del 2019.


Intanto è Michele Bernetti, titolare della cantina Umani Ronchi, il nuovo presidente dell’Istituto marchigiano di tutela vini (Imt), il maxi consorzio diretto da Alberto Mazzoni che conta 556 aziende e 16 denominazioni tutelate. Bernetti, che raccoglie il testimone da Antonio Centocanti, è stato eletto all’unanimità dal cda del consorzio che rappresenta l’89% dell’imbottigliato della zona di riferimento e la maggioranza delle esportazioni regionali. Ad affiancarlo, il confermato vicepresidente Doriano Marchetti (Moncaro) e il nuovo vicepresidente Antonio Centocanti (Cantine Belisario). Le nomine, della durata di tre anni, sono state annunciate in apertura del Vinitaly. «Nel mio mandato - ha detto Bernetti - il focus sarà legato agli obiettivi istituzionali propri del Consorzio, a partire dalla tutela delle nostre Dop. E ancora altro obiettivo quello della promozione: le Marche sono una regione in grado di esprimere una qualità spesso ancora poco valorizzata».

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