In dieci mesi del 2022 persi circa 4.500 marchigiani

In dieci mesi del 2022 persi circa 4.500 marchigiani
In dieci mesi del 2022 persi circa 4.500 marchigiani
di Lorenzo Sconocchini
3 Minuti di Lettura
Venerdì 13 Gennaio 2023, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 17:26

ANCONA L’inverno demografico delle Marche è senz’altro più rigido di quello meteo visto finora e il dato Istat relativo a ottobre 2022 (l’ultimo aggiornamento completo) segna -226 residenti in un mese. Bilancio appesantito dal saldo naturale anagrafico, che registra un -776, con i decessi (1.533) che hanno doppiato le nascite (757). Lo spopolamento della nostra regione ricorda una biglia che scivola su un piano inclinato, lenta ma inesorabile. Nei primi dieci mesi dell’anno passato la popolazione residente nelle Marche è scesa da quota 1.487.150 del primo gennaio - un dato già storico, perché segna la discesa sotto il milione e mezzo dopo 20 anni - a 1.482.604. Già si sono persi più di 4.500 residenti ed è probabile, con questo trend, che il 2022 si chiuda con una perdita di quasi 6mila marchigiani iscritti all’anagrafe. 


L’inverno pesante

Mese dopo mese, a mandare in rosso la contabilità anagrafica della nostra regione è soprattutto il saldo naturale, la sproporzione tra chi purtroppo ci lascia (e il dato dei decessi risente ancora di una coda dell’effetto Covid) e il lieto evento dei nuovi nati.

Nei primi dieci mesi del 2022 il rapporto nati/morti nelle Marche è in negativo di 8.752 unità, con bilanci pesantissimi nei mesi invernali. A gennaio, con più di 1.900 decessi, il saldo naturale anagrafico è stato di -1.162 e il bilancio mensile ha superato quota mille anche a marzo, aprile ed agosto. Nel calo demografico, incide tantissimo la denatalità. Tra gennaio e ottobre scorso sono venuti alla luce nelle Marche 7.320 bambini. Siamo più o meno in linea con il dato del 2021, quando le nascite tra la popolazione residente in Regione a fine anno erano state 9.222, 210 in meno rispetto al 2020 (-2,3%). Tra il 2007 e il 2010, per dare un’idea di quanto il fenomeno della denatalità sia rapido, i nati nelle Marche avevano oscillato tra i 14.000 e i 14.600 e il picco della popolazione residente si era raggiunto alla fine del 2009, con 1.569.578 marchigiani iscritti all’anagrafe. Poi, dopo qualche anno di saliscendi, dal 2013 (1.553.138 residenti) è iniziato un calo progressivo che ha portato poi le Marche sotto il milione e mezzo di residenti. 

I flussi migratori

Il dato parziale del 2022 segnala invece per le Marche un saldo ancora attivo nelle dinamiche migratorie, i flussi da e verso le altre regioni italiane e con l’estero. Il saldo migratorio anagrafico interno, positivo in nove mesi su 10, segnala al 31 ottobre 2022 un +1.099. Anche il “dare e avere” con l’estero evidenzia un contributo positivo alla popolazione residente marchigiana, con un +5.324. Anche nell’ultimo mese censito le Marche si sono dimostrate una regione attrattiva, con più ingressi che uscite sia rispetto ad altre regioni italiane (3.155 nuove iscrizioni contro 2.968 cancellazioni) che con l’estero (960 contro 293). Il saldo migratorio totale interno ed estero ad ottobre è stato di +854, in parte però eroso dal saldo anagrafico per altri motivi (-304) che insieme al saldo naturale (-776) ha continuato a far scendere la popolazione residente nelle Marche, diminuita in un mese di 226 unità.

© RIPRODUZIONE RISERVATA