Marche: la percezione di insicurezza
sta crescendo, anziani più a rischio

Anziani sempre più nel mirino dei malintenzionati
Anziani sempre più nel mirino dei malintenzionati
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Lunedì 11 Aprile 2016, 16:36 - Ultimo aggiornamento: 13 Aprile, 16:40

ANCONA - Marche, addio isola felice. I marchigiani si sentono meno sicuri; Il 38,3% delle famiglie delle Marche segnala la presenza di rischio criminalità nella zona in cui abita. Una percentuale che in un anno è cresciuta di 9,8 punti. 21,1 i furti ogni 1.000 famiglie. Questo quanto emerge dai dati diffusi da Anap Confartigianato, che sottolinea anche come gli anziani di 65 anni e oltre, il 23,7% della popolazione marchigiana, siano maggiormente soggetti a truffe, furti ed abusi.

L’allarme è stato lanciato  da Anap, Associazione nazionale anziani e pensionati di Confartigianato,  nell’ambito della Campagna ‘Più sicuri insieme’, promossa anche nelle Marche da Anap Confartigianato e realizzata insieme con il Ministero dell’Interno, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale della Polizia Criminale, con il contributo di Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Corpo della Guardia di Finanza.

Nel 2015 è salita ai massimi storici la percezione del rischio criminalità segnalata dalle famiglie italiane: il 41,1% si sente sotto attacco, una quota in forte aumento rispetto al 30% del 2014. La sensazione di insicurezza da parte degli italiani è confermata dal trend dei reati registrati nel decennio 2004-2014: i furti in abitazione sono più che raddoppiati (+110,6%) passando dall’8,5 per 1.000 famiglie del 2004 al 17,9 per 1.000 famiglie del 2014. Al Nord il tasso di furto in abitazione, pari al 22,2 per mille famiglie, è quasi doppio rispetto al 12,1 del Mezzogiorno.

L'incidenza più alta di furti si registra in Emilia-Romagna (31,9 per mille famiglie), Umbria (23,7), Lombardia (23,3), Piemonte (22,2), Marche (21,1) e Veneto (20,7). I tassi più bassi si registrano in Basilicata (4,9), in Valle d'Aosta e Campania (entrambe con 9 ogni mille famiglie). Tra il 2004 e il 2014 risultano in forte aumento, +73,2%, anche i borseggi e nel 2014 hanno raggiunto il massimo storico di 7,9 per 1000 persone. Per questo tipo di reato il record va al Lazio (16,5 ogni 1.000 persone), più del doppio della media italiana, seguono Liguria (12,2), Lombardia (11,3), Emilia-Romagna (10,2) e Piemonte (10,0).

Le cose peggiorano per la terza età: si sente a rischio il 56,8% dei 13,3 milioni di over 65 residenti in Italia. E il 42,1% degli anziani ha subito almeno un tentativo di reato negli ultimi 3 anni.

Gli anziani sono le maggiori vittime di truffe, furti ed abusi. Confartigianato ha  presentato i risultati della rilevazione condotta anche nelle Marche da Anap e Ancos Confartigianato tra ottobre 2015 e febbraio 2016 su un panel di 3.106 persone con più di 60 anni.

La maggiore incidenza di reati si registra per la visita di falsi incaricati di aziende di servizi, rilevato dal 15,8% degli intervistati. Seguono il furto in abitazione o in azienda (12,1%), il tentativo di scippo (8,4%), l’attivazione di servizi non richiesti per via telefonica (7,9%), il furto fuori casa (7,8%), la visita in casa di falsi funzionari pubblici (6,7%), raggiri fuori casa in prossimità di banche, poste, negozi  (6%), pratiche commerciali aggressive o poco chiare (3,7%), frode online (2,7%).

L'aggressività delle tecniche di truffe, raggiri e furti e la maggiore fragilità degli anziani porta ad un’alta realizzazione del reato per lo scippo, con l’84,7% dei tentativi riusciti, per il furto fuori casa (83,9%) e per il furto in abitazione/azienda (81%).

Più contenuta, ma comunque elevata, la riuscita per i raggiri fuori casa vicino a banche, poste, negozi (48,6%), l’attivazione di servizi non richiesti per via telefonica (42,1%) e le frodi online (40,7%).

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