Natale in zona bianca e Capodanno in giallo. Il trend dei ricoveri in area medica porterà a superare la soglia a fine anno. Ecco quando

Natale in zona bianca e Capodanno in giallo. Il trend dei ricoveri in area medica porterà a superare la soglia a fine anno. Ecco quando
Natale in zona bianca e Capodanno in giallo. Il trend dei ricoveri in area medica porterà a superare la soglia a fine anno. Ecco quando
di Lorenzo Sconocchini
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Mercoledì 15 Dicembre 2021, 02:25 - Ultimo aggiornamento: 16 Dicembre, 08:31

ANCONA - Il Natale dei marchigiani sarà festeggiato di sicuro in zona bianca, mentre per Capodanno è molto probabile, quasi certo, che la nostra regione insieme a gran parte del centronord sarà in fascia gialla, con il cambio di colore da lunedì 27 dicembre. Per i non vaccinati cambierà poco o nulla, giusto l’obbligo di mascherina anche all’aperto, e a ben guardare anche per i No Vax tutto resterà praticamente come prima: già le norme della zona bianca impediscono a chi non ha il green pass rafforzato di cenare al chiuso e entrare in discoteca, due classici del veglione di San Silvestro.

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La cabina di regia
La permanenza delle Marche in zona bianca almeno fino a Santo Stefano sarà reso noto con la cabina di regia di venerdì prossimo, ma già i dati di lunedì scorso - quelli che scattano l’istantanea dei ricoveri per Covid da inserire nel prossimo report - mettono le Marche al riparo da inasprimenti delle misure restrittive già da lunedì prossimo, nella settimana clou delle feste. Resiste ancora infatti l’unico dei tre parametri, quello dell’occupazione per Covid dei posti in area medica, rimasto sotto la soglia di rischio per le Marche. Gli altri due valori che decidono i colori delle regioni sono oltre il limite ormai da diverse settimane, con l’incidenza dei casi settimanali per 100mila abitanti schizzata ieri a quota 212 (la soglia è a 50) e i ricoveri per Covid in terapia intensiva arrivati al 14%, ben oltre il tetto del 10%. In area medica invece, il dato di lunedì è ancora sotto il limite del 15%: con 124 posti letto occupati per Covid, su 968 disponibili nelle Marche, siamo al 12,8%.

Entro il limite di guardia, ma di poco: basterà salire di una ventina di ricoveri, per sforare la soglia limite che nelle Marche è di 146 posti. Considerato il trend di crescita dei ricoveri in area medica dell’ultima settimana (saliti da 97 a 124, +28%), è molto probabile che al prossimo step per il nuovo monitoraggio, anche quest’ultimo cut-off sarà superato, con l’ingresso in zona gialla poi da lunedì 27. A meno che, come già avvenuto per la terapia intensiva, la Regione non si affretti ad aumentare i posti letto disponibili in area medica, ma il trend che porta oltre il 15% difficilmente sarà invertito, con un’incidenza dei contagi ancora in forte espansione: ieri altri 512 nuovi casi, con +11% settimanale. Anche i ricoveri per Covid continuano a salire: ieri erano 36 (+1) in terapia intensiva (saturazione del 14,4%) e 127 (+3) in area medica, il 13,1% dei posti letto disponibili.


Effetto scudo
Lo scudo dei vaccini comunque protegge la sanità marchigiana dagli effetti potenzialmente devastanti della variante delta, contagiosa almeno il doppio rispetto al ceppo originario. L’anno scorso, al 14 dicembre, dopo tre settimane di zona arancione che avevano abbassato la curva dei contagi, la circolazione virale nella nostra regione era più contenuta: 162 casi settimanali per 100mila abitanti contro i 212 di adesso. Ma i ricoveri in terapia intensiva per Covid erano 83 e occupavano il 45% dei posti letto disponibili, e quelli in area medica 469, con una saturazione del 43%. I ricoveri totali per Covid un anno fa erano tre volte e mezzo quelli attuali. E di Coronavirus si moriva molto di più, con 77 decessi nella seconda settimana di dicembre 2020 contro i 12 degli ultimi sette giorni di quest’anno.

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