ANCONA - Scatta l’obbligo vaccinale per docenti e personale Ata: da oggi, chi lavora nel mondo della scuola dovrà dimostrare di aver effettuato la vaccinazione anti-Covid o di averla prenotata entro i 20 giorni successivi alla richiesta. Nelle Marche, sono 800 gli operatori scolastici che non hanno ancora ricevuto neanche la prima dose - alcuni dei quali esentati per ragioni di salute –, su una platea totale pari a 34.215 unità. Una copertura di oltre il 97%, dunque, che dimostra l’alta adesione del settore alla campagna vaccinale, ma si teme comunque qualche criticità nel regolare svolgimento dell’attività scolastica, in particolare nelle Primarie e nelle scuole dell’Infanzia, dove la carenza di supplenti è un problema cronico.
Gli escamotage
Tra gli irriducibili del no al siero, ci sarebbe già chi annuncia l’intenzione di temporeggiare nel mettersi in regola, tra aspettative e ferie, così da aggirare quanto più possibile l’obbligo.
La regola
Durante i cinque giorni di tempo che vengono concessi per mettersi in regola, il personale continua a svolgere la propria attività lavorativa alle attuali condizioni, ossia esibendo la certificazione verde base (ottenuta anche con il tampone). «Il personale non immunizzato verrà sostituito – precisa il direttore dell’Usr –: è vero che questa operazione può necessitare di un certo lasso di tempo, ma per il servizio scolastico non ci saranno grandi criticità, a parte la sostituzione del docente». Chi non può vaccinarsi per motivi di salute, verrà impiegato in una diversa mansione – anche non strettamente legata al profilo professionale – che non comporti la presenza in classe; chi invece scegliere di non ricevere la profilassi anti-Covid, viene sospeso dall’attività lavorativa senza stipendio.
I dirigenti
Per coloro che fossero in malattia, l’iter scatterebbe nel momento del rientro a scuola «Non sono particolarmente preoccupato – commenta Riccardo Rossini, dirigente scolastico del liceo scientifico Marconi di Pesaro e presidente regionale dell’Associazione Nazionale Presidi – perché più del 95% del personale è vaccinato. Il 5% rimanente in buona parte si sta vaccinando. Uno zoccolo duro rimarrà sempre e verrà sospeso, ma parliamo di numeri esigui che possono essere sostituiti. In un modo o nell’altro troveranno tutta una serie di escamotage come aspettative e ferie per poter bypassare la vaccinazione. Per ora, le sostituzioni avverranno tramite supplenze, ma per quanto tempo potranno restare sospesi?». Secondo Paola Martano, segretaria regionale dello Snals, «il vero banco di prova sarà il rientro dalle vacanze di Natale. L’impatto non sarà infatti immediato dato che ci sono 20 giorni per vaccinarsi. So di colleghi non immunizzati che si stanno mettendo in aspettativa». Intanto l’Ufficio regionale scolastico ha aggiornato il numero delle classi in quarantena nelle Marche: sono 271, di cui 97 nelle scuole Primarie. E sempre oggi dalle 12 sarà possibile prenotare la vaccinazione anti-Covid per i bambini tra i 5 anni compiuti e gli 11 anni: la platea è di 92.645 bambini. La vaccinazione si svolgerà in luoghi idonei individuati dalle singole Aree vaste e dai distretti e nei punti vaccinali ospedalieri per i bambini fragili.
© RIPRODUZIONE RISERVATA