ANCONA - Lunedì scattano le prenotazioni per i vaccini destinati ai familiari o caregiver delle persone disabili, ma per la profilassi anti Covid nella fascia 60-70 anni «bisognerà attendere maggio. Le dosi di aprile non sono sufficienti a coprire anche questa categoria».
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L’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, fa il punto della situazione nelle Marche e al termine di una riunione a palazzo Raffaello non si è escluso di dividere in due parti la vaccinazione di quest’ultima categoria, vaccinando con AstraZeneca (ieri sono arrivate 4mila dosi) i 65-69enni.
Le somministrazioni
«Sono 99mila i caregiver nelle Marche - spiega Saltamartini - ma nel frattempo 1.600 hanno ricevuto il vaccino in vari Ospedali quando hanno accompagnato i loro familiari o assistiti. Anche la categoria dei disabili marcia speditamente. Sono 140mila e il piano prevede un’accelerazione per chiudere entro la fine del mese». Intanto l’assessore regionale fa il punto sulle vaccinazioni: «Sono 350.948 le persone che si sono prenotate per essere vaccinate. E 279.061 cittadini che hanno ricevuto la prima dose, su un milione e 200mila marchigiani da vaccinare». La platea degli over 80 che si erano prenotati nei punti vaccinali «stanno tagliando questo ambito traguardo tra le prime regioni in Italia. In questa settimana dovremmo chiudere la vaccinazione di questo target a livello domiciliare ne mancano 3mila circa». Quanto alla vaccinazione della categoria 60-70, composta da circa 200mila persone, verrà vaccinata all’inizio di maggio. «I sieri di aprile, circa 210.000 non coprono le fasce di età, ma potremmo iniziare con la metà della popolazione, quella tra i 65 ed i 69 anni».