ANCONA - L’ultimo dato dei nuovi positivi registrato ieri è la fotografia di quello che sta accadendo in questa quarta fase pandemica nelle Marche: su 689 infettati dal virus nelle ultime ventiquattro ore, il 58% è rappresentato da marchigiani che si erano sottoposti alla vaccinazione anti Covid ma con la seconda dose già scaduta. In dieci giorni è in crescita il numero dei malati con la profilassi passata oltre i cinque mesi e la platea, più passano i giorni, più si estende: ieri l’Osservatorio epidemiologico ha stimato che 360mila cittadini sono in questa fase, nel limbo tra la seconda e la terza dose.
In area medica e in terapia intensiva invece, la situazione è decisamente diversa: in rianimazione il 23% dei ricoverati risulta vaccinato (con seconda dose, anche scaduta), mentre nei reparti semi intensivi e non intensivi la percentuale dei no vax è del 54%.
I numeri svettano
Cambia ancora la proporzione sull’incidenza dei casi ogni 100mila abitanti: nelle Marche ci sono 36,30 positivi vaccinati e 71,81 infetti che non hanno ricevuto (per volontà o per problemi di salute) la somministrazione delle dosi anti Covid, praticamente il doppio dei casi rispetto ai Sì vax.
Le vittime aumentano
Si spiega così anche l’aumento delle vittime del Covid registrato negli ultimi giorni: anche ieri ci sono state tre vittime, tutte avanti con l’età (tra gli 88 e gli 80 anni), tutte affette da patologie pregresse. Si tratta di due uomini e di una donna residenti nelle province di Fermo, Macerata e Ancona, che sono anche le tre province dove l’incidenza dei casi e dei contagi sta viaggiando a tutta velocità. Ad Ancona ieri sono stati registrati 220 tamponi positivi, 165 nel Maceratese e 116 nel Fermano. E l’Anconetano è in assoluto il territorio con più casi positivi dall’inizio della pandemia: sono 49.692 contro i nemmeno 30mila della provincia di Pesaro Urbino che è stata zona rossa nella prima fase dell’emergenza da Covid. Il totale dei ricoveri è arrivato a 216, di cui 39 in terapia intensiva, 35 in semi intensiva e 142 in area medica. Ma ci sono anche 33 pazienti nei pronto soccorsi, anche loro infettati dal virus.