Vaccini Covid, sono 360mila i marchigiani con la seconda dose scaduta e aumentano i positivi

Vaccini Covid, sono 360mila i marchigiani con la seconda dose scaduta e aumentano i positivi
Vaccini Covid, sono 360mila i marchigiani con la seconda dose scaduta e aumentano i positivi
di Maria Teresa Bianciardi
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Mercoledì 22 Dicembre 2021, 09:33

ANCONA - L’ultimo dato dei nuovi positivi registrato ieri è la fotografia di quello che sta accadendo in questa quarta fase pandemica nelle Marche: su 689 infettati dal virus nelle ultime ventiquattro ore, il 58% è rappresentato da marchigiani che si erano sottoposti alla vaccinazione anti Covid ma con la seconda dose già scaduta. In dieci giorni è in crescita il numero dei malati con la profilassi passata oltre i cinque mesi e la platea, più passano i giorni, più si estende: ieri l’Osservatorio epidemiologico ha stimato che 360mila cittadini sono in questa fase, nel limbo tra la seconda e la terza dose.

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In area medica e in terapia intensiva invece, la situazione è decisamente diversa: in rianimazione il 23% dei ricoverati risulta vaccinato (con seconda dose, anche scaduta), mentre nei reparti semi intensivi e non intensivi la percentuale dei no vax è del 54%. 

I numeri svettano

Cambia ancora la proporzione sull’incidenza dei casi ogni 100mila abitanti: nelle Marche ci sono 36,30 positivi vaccinati e 71,81 infetti che non hanno ricevuto (per volontà o per problemi di salute) la somministrazione delle dosi anti Covid, praticamente il doppio dei casi rispetto ai Sì vax.

La fascia di età più colpita resta sempre quella tra i 25 ed i 59 anni ma anche l’età pediatrica è sempre più presente: nel report di ieri erano 51 i bambini tra i 6 e gli 11 anni risultati positivi al Covid attraverso 10mila tamponi effettuati, di cui 6 mila nel percorso diagnostico. Numeri che fanno capire quanto le Marche siano in piena quarta ondata pandemica, a tal punto che l’assessorato regionale alla Sanità ha disposto l’ampliamento dei posti letto Covid nelle Marche in attesa di un aumento di ricoverati: perchè anche nelle ultime 24 ore su 689 infetti circa 180 sono risultati sintomatici su stadi diversi: lieve, moderato e grave. La maggior parte dei contagi sono stati registrati dai contatti diretti con un altro positivo e all’interno dei nuclei familiari dove si annidano i cluster più preoccupanti. Qui infatti, come hanno spiegato all’Osservatorio epidemiologico della Regione, si annidano i cluster più pericolosi: il contagio avviene spesso attraverso i bambini che trasmettono il virus ai familiari più adulti e anche più fragili che ancora non hanno effettuato la dose di rinforzo.

Le vittime aumentano

Si spiega così anche l’aumento delle vittime del Covid registrato negli ultimi giorni: anche ieri ci sono state tre vittime, tutte avanti con l’età (tra gli 88 e gli 80 anni), tutte affette da patologie pregresse. Si tratta di due uomini e di una donna residenti nelle province di Fermo, Macerata e Ancona, che sono anche le tre province dove l’incidenza dei casi e dei contagi sta viaggiando a tutta velocità. Ad Ancona ieri sono stati registrati 220 tamponi positivi, 165 nel Maceratese e 116 nel Fermano. E l’Anconetano è in assoluto il territorio con più casi positivi dall’inizio della pandemia: sono 49.692 contro i nemmeno 30mila della provincia di Pesaro Urbino che è stata zona rossa nella prima fase dell’emergenza da Covid. Il totale dei ricoveri è arrivato a 216, di cui 39 in terapia intensiva, 35 in semi intensiva e 142 in area medica. Ma ci sono anche 33 pazienti nei pronto soccorsi, anche loro infettati dal virus.

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