Due sorelle e una cugina in vacanza ad Abano tornano con il Covid. Infettati i genitori, una mamma è intubata e il marito è grave

Due sorelle e una cugina in vacanza ad Abano tornano con il Covid. Infettati i genitori, una mamma è intubata e il marito è grave
Due sorelle e una cugina in vacanza ad Abano tornano con il Covid. Infettati i genitori, una mamma è intubata e il marito è grave
di Maria Teresa Bianciardi
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Sabato 6 Novembre 2021, 02:10 - Ultimo aggiornamento: 7 Novembre, 10:20

ANCONA - Una signora di 85 anni ricoverata in condizioni critiche in terapia intensiva all’ospedale di Fermo, il marito 82enne trasportato a Torrette nel reparto di malattie infettive a Torrette. Entrambi avevano fatto la seconda dose di Pfizer nel mese di marzo, quasi otto mesi fa. Le due figlie, una nipote e la mamma ultranovantenne di quest’ultima sono in quarantena a casa: tutte positive al Covid e sintomatiche, tutte con il ciclo vaccinale concluso da poco più di sei mesi.

Il cluster di Abano Terme, dove sono rimasti contagiati i turisti che alloggiavano in quattro alberghi del centro termale, si è spostato nelle Marche: più precisamente a Senigallia, dove un nucleo familiare è stato infettato dal virus durante una vacanza. 


Odissea ospedale
Un dramma nel dramma. I parenti raccontano come la sfortunata 85enne, prima di essere ricoverata in terapia intensiva nel nosocomio fermano, sia stata per 24 ore sistemata in una barella al pronto soccorso di Senigallia, dove è stata intubata per l’aggravarsi delle sue condizioni. Motivo: «Non si trovava un posto letto disponibile». È questa la spiegazione che sarebbe stata fornita ai familiari della donna, ora gravissima. Anche il marito, prima di essere trasportato all’ospedale regionale di Torrette, ha subito la stessa sorte: dieci ore nel reparto di emergenza-urgenza senigalliese, poi ricoverato a malattie infettive ad Ancona


L’infezione
Il Covid è stato portato nelle Marche da Abano Terme, dove le due sorelle di 55 e 48 anni, assieme ad una cugina, hanno trascorso dieci giorni nella località veneta: al rientro una delle tre parenti accusa i primi sintomi e dopo tre giorni cade in casa per un malore, riportando una frattura ad una spalla. In ospedale a Pesaro, attraverso il tampone effettuato per l’ingresso nella struttura, viene confermata la positività. Nelle ore successive si infetta la sorella, quindi i genitori, con i quali erano state a pranzo dopo essere rientrata dalla vacanza. Il virus, nel frattempo, ha colpito anche la cugina che lo ha trasmesso all’anziana madre ultranovantenne: entrambe hanno effettuato - sempre più di sei mesi fa - il ciclo vaccinale con Astrazeneca. Una domanda su tutte: come sono state contagiate? Le tre donne non riescono a spiegarselo: «Siamo state attente e scrupolose», dicono. Arrivano ad ipotizzare che il Covid abbia agito in maniera subdola durante un prelievo al bancomat oppure potrebbe essere stato trasmesso attraverso i tasti del dispositivo elettronico. 

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