Rianimazioni ormai all’11%, aumentano i ricoveri. E nelle Marche riaffiora così lo spettro della zona gialla

Rianimazioni ormai all 11%, aumentano i ricoveri. E nelle Marche riaffiora così lo spettro della zona gialla
Rianimazioni ormai all’11%, aumentano i ricoveri. E nelle Marche riaffiora così lo spettro della zona gialla
di Maria Teresa Bianciardi
3 Minuti di Lettura
Martedì 9 Novembre 2021, 02:00 - Ultimo aggiornamento: 10 Novembre, 08:30

ANCONA - Un’occhiata alle terapie intensive, dove continuano ad aumentare i ricoverati (ieri erano 24) e la percentuale di occupazione dei posti letto arriva all’11%, per far riaffiorare nelle Marche il fantasma della zona gialla.

Se poi, controllando i dati delle ultime 24 ore, si vede che il totale dei ricoveri è passato da 88 a 94 e che - nonostante ci fosse la domenica di mezzo - i nuovi positivi sono 73, ecco che si spiega come mai nella mappa delle regioni che potrebbero salutare la zona bianca ci siano anche le Marche. Assieme all’Emilia Romagna ed il Veneto. Un’ipotesi ancora abbastanza lontana, dal momento che per lo scivolamento nell’area con maggiori restrizioni anti Covid, non basta l’allarma nelle Rianimazioni. 


I valori
Serve infatti che anche i reparti in area medica abbiano superato il 15% dei posti letto occupati da pazienti Covid mentre - per conoscenza - si passa in zona arancione se i posti occupati in rianimazione sono al 20% e quelli in area medica al 30%.

Infine si passa in zona rossa se i posti occupati in rianimazione sono al 30% e quelli in area medica al 40%. Per quanto riguarda l’incidenza, il valore da non superare per non finire in zona gialla è quello dei 50 casi ogni 100mila abitanti, valore che la nostra regione ha già abbondantemente superato: nella giornata di ieri infatti siamo arrivati a 66,7. Bisogna però chiarire che per tornare in giallo, devono essere stati superati tutti e tre i valori (terapie intensive, area medica e incidenza) contemporaneamente. E questa, per le Marche, è solo pura teoria.


Il calcolo
Anche se le Rianimazioni arrivate a 24 degenti fanno allarmare, tanto che il Pd in consiglio regionale ha preso la questione di petto. «Auspichiamo che la Regione Marche acceleri sulla somministrazione della terza dose di vaccino - è la nota del gruppo dem - e non si faccia ancora una volta sorprendere dalla nuova ondata di Covid che rischia di riportare la nostra regione in zona gialla proprio in prossimità del Natale, vanificando così il grande lavoro svolto fino a oggi dal governo nazionale e dal commissario straordinario Figliuolo».


Il report
Intanto le province di Ancona e Pesaro continuano a guidare il treno dei contagi: dei 73 casi rilevati in un giorno 32 sono in provincia di Pesaro Urbino, 19 ad Ancona, 14 nel Maceratese, tre ad Ascoli Piceno e due nel Fermano. «Purtroppo - sottolinea il Pd in Regione -, i dati non sono incoraggianti, né quelli che riguardano i contagi, in costante crescita, né quelli relativi al numero dei vaccinati, che vedono le Marche agli ultimi posti sia per quanto concerne il ciclo completo che la somministrazione della terza dose». Ieri si è anche registrata una vittima: si tratta di un signore di 89 anni di Vallefoglia (Pesaro Urbino) e il totale delle vittime raggiunge i 3.115. Tra i nuovi contagiati nuovi contagiati ci sono 18 persone con sintomi: i casi comprendono 19 contatti stretti di positivi, 23 contatti domestici; uno in ambiente di scuola-formazione, uno in ambiente di lavoro e uno in setting sanitario.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA