Covid, l’incidenza si è risvegliata, da 26 a 41 in cinque giorni. Marche sotto osservazione

Covid, l’incidenza si è risvegliata, da 26 a 41 in cinque giorni. Marche sotto osservazione
Covid, l’incidenza si è risvegliata, da 26 a 41 in cinque giorni. Marche sotto osservazione
di Andrea Taffi
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Lunedì 25 Ottobre 2021, 02:35 - Ultimo aggiornamento: 16:05

ANCONA - Non c’è da girarci intorno: nel giro di cinque giorni l’incidenza dei contagi Covid nelle Marche è salita da 26 a 41 casi per 100mila abitanti. Quello che inizialmente sembrava l’effetto Green pass (cioè un maggior numero di tamponi che contribuiva ad alzare anche il numero dei nuovi infettati grazie al maggiore tracciamento) sembra avere le sembianze di una curva tendenziale di crescita così come sta accadendo in alcune regioni d’Italia

 
Le risposte del caso
La settimana entrante darà tutte le risposte del caso: intanto l’osservatorio epidemiologico della regione soppesa il rapporto delle ultime tre settimane tra nuovi positivi e tamponi molecolari. Nella prima settimana di ottobre era a 8,5% (458/5350), in quella seguente era sceso al 7.7% (372/4776). Nell’ultima invece è salito al 9.1% (616/6762) con la presenza di un focolaio residenziale di un certo livello (la Rsa di Rosora con 30 ospiti contagiati e 3 morti, erano tutti vaccinati) e altri piccoli focolai che la Regione in questo momento ritiene sotto controllo. 


Il filtro di fine ottobre
Il rialzo numerico in valore assoluto e percentuale dell’ultima settimana andrà filtrato nell’ultima settimana di ottobre.

Per quanto l’Istituto superiore di sanità nella cabina di regia di venerdì scorso abbia stimato un rischio basso di escalation per le Marche, il dato dell’incidenza non garantisce sonni tranquilli. Ci sono già quattro regioni a rischio epidemiologico moderato — Abruzzo, Campania, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte — e sei in cui si osserva una tendenza di (lieve) aumento dei contagi Covid: le stesse quattro a cui si aggiungono Lazio e Lombardia. I prossimi giorni diranno il resto. 


La situazione degli ospedali
Secondo i dati del Servizio Sanità della Regione, non ci sono stati nuovi decessi (totale fermo a 3.095). I ricoverati sono 55, -1 su ieri, di cui 12 in terapia intensiva (+1), 14 in semi intensiva (+1) e 29 in aree non intensive (-3). La provincia di Pesaro Urbino ha il maggiore numero di contagi, 36, seguita da Macerata con 29, da Ancona con 24, da Fermo con 16, da Ascoli Piceno con 2, oltre a 11 casi fuori regione. I nuovi casi comprendono 30 soggetti sintomatici, 39 contatti domestici, 27 contatti stretti di casi positivi, 4 positivi in setting scolastico/formativo, 2 contatti in setting lavorativo, 2 contatti in setting assistenziale, 1 caso emerso nello screening sanitario, 1 caso extra regione, mentre per 12 casi sono in corso approfondimenti epidemiologici. Sette complessivamente le persone in osservazione al pronto soccorso (tutte a Jesi) e 39 gli ospiti di strutture territoriali. In aumento anche i positivi alla data di oggi: 2.034 (ieri 1992), di cui 1.979 in isolamento domiciliare, sono 3.411 le persone in quarantena. I dimessi/guariti dall’inizio della pandemia salgono a 110.391. Quindi complessivamente continua a rimanere molto marcato l’effetto scudo del vaccin: a ieri il contatore della Regione aggiornato registrava 1 milione e 145mila prime dosi e il ciclo completo per 1 milione e 28mila persone. Le percentuali salgono quindi verso l’alto: 84% per l’inizio del percorso di immunizzazione e 76% per lo scudo completo. L’esaurimento della spinta per il Green pass tuttavia tiene in sospeso e anche in questo caso, si attende un segnale nei prossimi giorni. 


La terza dose a quota 20mila
Per adesso la terza dose a sanitari e over 80 (i primi che l’hanno ricevuta alla fine dello scorso inverno) procede a rilento. Poco più di 20mila con 5900 somministrazioni nell’ultima giornata.

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