ANCONA - Dopo quattro giorni consecutivi di incidenza settimanale dei contagi in calo, e un bilancio dei positivi in sette giorni tornato ieri sotto quota 20mila, il picco dell’inattesa ondata estiva spinta da Omicron 5 può dirsi ormai superato, dopo sei settimane di impennata.
Con il bollettino di ieri, che annotava nelle Marche 2.520 nuovi positivi a Sars-Cov-2, l’incidenza settimanale è scesa a 1.274 casi ogni 100mila abitanti, con un calo del 4% rispetto a una settimana fa.
A fine giugno, nella fase di massima espansione, l’incremento settimanale dei casi aveva superato il 70%. Lo tsunami di contagi gonfiato dalle ultime contagiosissime sottovarianti sta dunque esaurendo la sua spinta, anche se ci vorrà almeno una settimana perché anche la curva dei ricoveri si allinei alla decrescita.
La saturazione
Ieri i ricoveri per Covid in area medica sono saliti ancora, da 202 a 209, per un’occupazione del 21% dei posti totali, mentre restano stabili a 7 quelli terapia intensiva, il 3% del totale disponibile nelle Marche.
I numeri
Il via libera ha dato una spinta alle vaccinazioni, che nell’ultima settimana sono più che raddoppiate rispetto alla precedente, ma forse non nella misura che ci si augurava. I numeri aggiornati dell’Osservatorio epidemiologico della Regione Marche, diretto dal dottor Marco Pompili, segnalano nell’ultima settimana 6.307 somministrazioni, per lo più di quarte dosi (5.296), mentre nella settimana precedente, dal 6 al 12 luglio, le dosi di vaccino iniettate nelle Marche erano state 2.472 (2.309 quarte dosi). Ci si aspettava qualcosa in più dalle prenotazioni del secondo booster per gli over 60, aperte una settimana fa. Ne sono arrivate in tutto 12.391, 9.433 delle quali nella fascia di età 60-79 anni, il resto da marchigiani over 80. Al momento nelle Marche sono state somministrate in tutto 25.588 quarte dosi (o secondo booster) e siamo in ritardo anche nelle terze, in tutto 955.438. Ci sono oltre 220mila marchigiani che dopo aver completato il ciclo vaccinale con doppia dose non si sono iniettati il primo booster: la maggior parte perché nel frattempo si è contagiata, e gode dunque di protezione immunitaria temporanea da infezione, ma l’Osservatorio epidemiologico ha stimato oltre 100mila soggetti che non si sono prenotati per il primo booster pur non avendo contratto infezioni.
Le Marche sono indietro anche nella vaccinazione pediatrica, età 5-11 anni, con doppia dose completata solo per il 12-13% della popolazione di quella fascia di età, la metà della media nazionale. Attualmente sono 13 i centri vaccinali aperti nelle Marche, ma la somministrazione delle dosi booster può essere fatta anche presso i medici di famiglia e nelle 176 farmacie marchigiane aderenti alla campagna vaccinale.
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