Vaccini, a mezzogiorno scocca il turno degli over 40, ma solo per le prenotazioni. E sono in arrivo 52mila dosi Pfizer

A mezzogiorno scocca il turno degli over 40, ma solo per le prenotazioni. E sono in arrivo 52mila vaccini Pfizer
A mezzogiorno scocca il turno degli over 40, ma solo per le prenotazioni. E sono in arrivo 52mila vaccini Pfizer
di Martina Marinangeli
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Mercoledì 19 Maggio 2021, 02:05 - Ultimo aggiornamento: 15:38

ANCONA -  È il turno degli over 40. Da oggi sarà possibile prenotare, sulla piattaforma di Poste Italiane, l’appuntamento per ricevere il vaccino, anche se «l’inizio delle somministrazioni per la fascia 40-49 è previsto per fine giugno», aveva fatto sapere l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini. La possibilità di partire prima con le inoculazioni è legata alle forniture di sieri, e per oggi è atteso l’arrivo delle circa 52 mila dosi Pfizer calendarizzate a cadenza settimanale.

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Ma a fare da contraltare c’è la mancata consegna delle 8900 dosi di Moderna - rinviata a data da destinarsi – a causa della quale «si viene a determinare la necessità di spostare 500/600 prenotazioni dalla mattina al pomeriggio di domani (oggi per chi legge, ndr)» o, in alcuni casi, di rinviarle di un giorno».


Per il mese di maggio, la dotazione totale di sieri spettante alle Marche ammonta a 230 mila dosi, che dovrebbero diventare 500mila a giugno, stando a quanto annunciato dal commissario straordinario per l’emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo. «Fino ad oggi abbiamo vaccinato 500 mila marchigiani, almeno con la prima dose – fa i conti Saltamartini –, e se davvero a giugno arriveranno altre 500 mila dosi, arriveremmo all’immunizzazione ad un milione di persone.

Il sistema predisposto dalla Regione è idoneo a somministrare molte dosi: a fine aprile eravamo arrivati a 15 mila inoculazioni al giorno mentre ora dobbiamo tenerci in un target tra i 9 e gli 11 mila sieri giornalieri perché non ci sono le dosi. Neppure per le farmacie, con cui abbiamo concluso un accordo, e per le imprese», con le quali la Regione ha stipulato nei mesi scorsi un protocollo d’intesa per permettere le somministrazioni nei luoghi di lavoro.

Tornando alla fascia 40-49 anni, le prenotazioni passeranno per la piattaforma di Poste: «le somministrazione negli ospedali, destinate ai soggetti con comorbidità, richiedono tempi più lunghi», spiega Saltamartini. Siccome non rientrano nella categoria degli estremamente vulnerabili, per i quali la vaccinazione in luoghi “protetti” è imprescindibile, «possono scegliere tra l’attendere la vaccinazione “protetta”, oppure accedere direttamente ai punti vaccinali», dove si procede a ritmi più spediti. Ad oggi nelle Marche, a fronte di 776.630 dosi consegnate, ne sono state somministrate 739.401 (95,2%): 488.229 prime dosi e 251.172 richiami. Tra gli altri hanno ricevuto la prima inoculazione 110.269 cittadini over 80, 107.039 cittadini nella fascia d’età 70-79, 80.795 estremamente vulnerabili/disabili, 57.711 cittadini nella fascia d’età 60-69, 42.407 operatori sanitari e 30.884 componenti del personale scolastico.

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