Il Gimbe conferma la frenata Covid, ma Marche penultime per vaccini ai bimbi. Tutte le province nelle top 20 d'Italia per incidenza

Il Gimbe conferma la frenata Covid, ma Marche penultime per vaccini ai bimbi. Tutte le province tutte nelle top 20 d'Italia per contagio
Il Gimbe conferma la frenata Covid, ma Marche penultime per vaccini ai bimbi. Tutte le province tutte nelle top 20 d'Italia per contagio
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Giovedì 3 Febbraio 2022, 14:30 - Ultimo aggiornamento: 14:38

ANCONA - La fondazione Gimbe, nel suo consueto rapporto settimanale, ha confermato il rallentamento della quarta ondata Covid in tutta Italia nella settimana tra il 26 gennaio ed il 1 febbraio. Una discesa dei nuovi casi che si attestano a poco più di 900 mila (-24,9%) e dei casi attualmente positivi (-7,9%). Scendono anche i ricoveri in terapia intensiva (-142), mentre quelli in area medica rimangono sostanzialmente stabili (-0,8%), così come i decessi (2.581). Una situazione che si riflette anche nei dati delle Marche, dove però non mancano le ombre. Anche nella nostra Regione, infatti, i nuovi casi calano di circa il 13%, ma tutte le province restano nella top 20 d'italia per incidenza, con più di 200 mila casi ogni 100mila abitanti. Dati a due facce anche sul vaccino: molto bene sulla somministrazione del booster, ma le Marche sono penultime per la fascia dei bambini tra 5 e 11 anni, davanti solo alla provincia autonoma di Trento.

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Nuovi positivi e incidenza

Le Marche, nella settimana tra il 26 febbraio ed il 1 febbraio hanno avuto un calo del 13,3% dei nuovi casi con 1.692 attualmente positivi ogni 100mila persone. Restano alte le percentuali di occupazione dei posti letto: 33,8% in Area medica e 23,8% in Terapia intensiva. Tutte le regioni hanno segnato una frenata (col il picco della Puglia al -46,9%), tranne la Sicilia, che però risente di ricalcoli. La media del calo in Italia è del 24,9%. La frenata è evidente anche nel dato della incidenza provinciale: la settimana scorsa erano 51 con più di 2mila casi, oggi solo 20. Tra loro, però, ci sono purtroppo tutte le province marchigiane: Bolzano (2.644), Forlì-Cesena (2.524), Vicenza (2.443), Pordenone (2.402), Macerata (2.401), Ravenna (2.345), Rimini (2.306), Fermo (2.258), Gorizia (2.216), Bologna (2.214), Ascoli Piceno (2.188), Ancona (2.131), Pesaro e Urbino (2.127), Reggio Emilia (2.123), Verona (2.109), Trieste (2.051), Treviso (2.042), Ferrara (2.038), Livorno (2.037) e Padova (2.031).

Vaccini: bene il booster, male i bambini

Dati a due facce anche sulla campagna di vaccinazione, con le Marche che spiccano per le terze dosi ma stentano per copertra dei bambini.

Le Marche sono leggermente inferiori alla media nazionale nella classifica della copertura guidata dalla Puglia. Le Marche hanno vaccinato il 79% della popolazione (Italia 80,9) più un 2,9% con la prima dose (Italia 3,9%). È nella campagna con i bambini da da 5 a 11 anni che le Marche segnano il passo: sono penultime davanti soltanto alla provincia autonoma di Trento. La copertura è del 6,8% più un 12% con solo la prima dose. La media italiana è copertura 14,5%, prima dose 18,2%; la Puglia, prima in classifica, ha rispettivamente 26,5% e 23,3%. Bene invece le terze dosi, dove le Marche sono all'80,5% a fronte di una media nazionale del 79,6%.

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