Civitanova maglia nera dei contagi Covid, poi Pesaro e Ancona. La Regione scommette sui giovani: vaccini senza prenotazioni

Civitanova maglia nera dei contagi Covid, poi Pesaro e Ancona. La regione scommette sui giovani: vaccini senza prenotazioni
Civitanova maglia nera dei contagi Covid, poi Pesaro e Ancona. La regione scommette sui giovani: vaccini senza prenotazioni
di Martina Marinangeli
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Giovedì 12 Agosto 2021, 02:00 - Ultimo aggiornamento: 13 Agosto, 09:41

ANCONA - A Civitanova va, per distacco, la maglia nera regionale dei contagi. Con un tasso d’incidenza ogni 100mila abitanti pari a 11,5% e 112 nuovi casi registrati nell’ultima settimana (dal 5 all’11 agosto), ha più che doppiato il dato della seconda classificata, ovvero Pesaro, che si è fermata a 7,2%, con 52 nuovi positivi all’attivo. Il terzo gradino del poco ambito podio va invece ad Ancona, con un’incidenza di 6,8% e 49 nuovi casi, ma considerando che è la città più popolosa delle Marche, è un risultato tutto sommato non così negativo. 

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I comuni costieri

A pagare pegno sono principalmente i comuni costieri, che nei mesi estivi vedono crescere la propria popolazione con l’afflusso di turisti: da Fermo a San Benedetto del Tronto, da Porto Sant’Elpidio a Fano – tutte città appena fuori dal podio –, si oscilla tra i 32 ed i 41 nuovi positivi negli ultimi sette giorni. Bella prova, invece, per Senigallia, che resta fuori dalla top 10, piazzandosi addirittura al 20° posto con 15 nuovi positivi tra il 5 e l’11 agosto. Dato che ancora non tiene conto degli eventuali effetti del Summer Jamboree. Tra i capoluoghi, Ascoli Piceno è quello con l’incidenza più bassa (1,8% per 13 nuovi casi), seguito a distanza da Macerata a quota 4,5% e 32 positivi in sette giorni. In generale, le Marche si piazzano poco al di sopra della media nazionale quanto a tasso d’incidenza - 69,3 nella nostra regione a fronte del 68 di media italiana – praticamente equidistanti dalla peggiore (la Sardegna, che ha un’incidenza pari a 138,4%) e dalla migliore (il Molise con 21,6%).

Interessante è però vedere come, negli ultimi mesi, sia mutato l’identikit dei contagiati, con l’età media che è scesa dai 46 anni su cui si assestava tra marzo ed aprile, fino ai 30/33 anni tra luglio ed agosto. Sia nell’ultima settimana che nel dato parziale di quella in corso, siamo sui 33 anni di media. 

L’effetto vaccini

È l’effetto vaccini (con la popolazione anziana ormai per la stragrande maggioranza immunizzata) mescolato al fatto che, in estate, per i giovani è più facile trovarsi in situazioni di assembramento in cui possono scoppiare focolai. Non è un caso che il commissario per l’emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo abbia fatto pressing sulle Regioni per facilitare la vaccinazione degli under 18, possibile anche senza prenotazione. Una richiesta a cui le Marche si sono adeguate: da lunedì 16 agosto, infatti, i cittadini appartenenti alla fascia d’età tra i 12 ed i 18 anni, potranno ricevere la vaccinazione accedendo direttamente agli hub vaccinali distribuiti sul territorio regionale, senza bisogno di prenotare. Una misura volta ad incrementare la bassa percentuale di immunizzati in quel target – 24% con ciclo completo nelle Marche – anche in vista della riapertura delle scuole. Stesso discorso per i tesserati delle Federazioni sportive: anche per loro sarà possibile accedere alla profilassi senza prenotazione da lunedì, come spiegano in un comunicato congiunto, l’assessora allo Sport Giorgia Latini e quello alla Sanità Filippo Saltamartini. Una decisione condivisa con il Coni nazionale, il Coni Marche e con il Cip Marche per incrementare il livello di sicurezza tra coloro che praticheranno attività sportive pnell’anno 2021-2022. «Altro obiettivo della campagna vaccinale per i tesserati delle Federazioni sportive, delle discipline associate e degli Enti di promozione sportiva – spiega la Regione – è quello di rendere maggiormente sicuri gli impianti sportivi nei quali si svolgeranno sia le attività di preparazione ed allenamento, sia degli eventi sportivi che, nelle misure definite dalle autorità competenti, potrebbero essere nuovamente aperti al pubblico.

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