ANCONA - Continua, anche nelle Marche, il "raffreddamento" della quarta ondata Covid spinta dalla variante Omicron. Il numero dei positivi è in una fase di stabilizzazione, ma il calo dei sintomatici si riflette sui ricoverati e sulla pressione sui reparti ospedalieri, tanto che per la prima volta dopo mesi si chiude una settimana con numeri da zona bianca. Numeri che, però, non autorizzano ancora un totale abbassamento della guardia nei confronti della pandemia, perchè dimostrano che, malgrado lo scudo vaccinale, il virus ancora circola. Oggi, sabato 5 marzo, il Gores ha segnalato 1.533 nuovi positivi (ieri erano stati 1.502), con un tasso di positività del 43,8% (dal 41,6%) sui 3.497 tamponi analizzati (ieri erano 3.614). L'incidenza torna a salire e si attesta a 602,03 casi settimanali ogni 100mila abitanti (584,38)
Un decesso, ricoveri -1
Oggi è stato segnalato "solo" un decesso legato al Covid nelle Marche: è morta una 86enne di Falconara (An), già sofferente anche per altre malattie. Da inizio pandemia sono state 3.613 le vittime nelle Marche, 2.015 uomini e 1.598 donne. Sostanzialmente stabili i ricoverati, che oggi sono 191, uno meno di ieri. Restano 19 (-) quelli in terapia intensiva, scendono a 172 (-1) quelli in Area medica.
Il contagio nelle province
È sempre Ancona, con quasi un terzo del totale, la provincia marchigiana più colpita (481), seguita da Macerata (295), Ascoli (258), Pesaro Urbino (241) e Fermo (171): sono 87 i contagiati provenienti da fuori regione.
I positivi per classi di età
Fari puntati sui giovani, nelle ultime 24 ore sono stati infatti 427 i contagiati tra gli under 18, con punte tra i ragazzi delle scuole superiori tra 14 e 18 anni (204) e i bambini delle scuole elementari tra 6 e 10 anni (107). Restano comunque sempre le stesse le fasce più colpite: 395 casi per i 25-44enni e 349 per i 45-59enni, insieme quasi la metà del totale giornaliero
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