ANCONA - Rebus matrimoni: dopo un 2020 decisamente ostico per il Covid per chi aveva programmato il fatidico sì, anche l’estate 2021 si presenta con non poche incertezze. Gli stop and go a livello normativo stanno mettendo in fibrillazione non solo i promessi sposi, ma anche l’intero settore del wedding - oltre a tutti quelli collegati ad eventi e cerimonie, civili e religiose – che sta ancora aspettando alla finestra per capire come muoversi.
Nel tentativo di dare una risposta alle tante domande che si sono levate nelle ultime settimane, ed in attesa del green pass Covid-19, le Marche hanno proposto, alla Conferenza delle Regioni ed al governo, di adottare un’autocertificazione, subito operativa, per partecipare ad eventi, cerimonie e feste.
Il nodo
Il vicepresidente Mirco Carloni, coordinatore della Commissione sviluppo economico della Conferenza, ha infatti inviato la richiesta e il modello auto certificativo suggerito al presidente Massimiliano Fedriga e agli assessori componenti la Commissione.
La proposta
Una moratoria, insomma, definita «indispensabile ed urgente» per permettere alle aziende di riavviare l’attività. «D’intesa con le associazioni di settore – precisa il vicepresidente della giunta – abbiamo predisposto un modello di autocertificazione coerente con la normativa prevista nell’articolo 9 del DL 52/2021 che consentirebbe al settore di ripartire immediatamente ed al Governo di risolvere le problematiche di privacy nei tempi dovuti, senza che questi si ripercuotano sulla ripresa del settore cerimonie».
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