Acquaroli, obiettivo puntato sull'estate: un’agenzia per il turismo e l’internazionalizzazione i capitoli cruciali

Acquaroli, obiettivo puntato sull'estate: un’agenzia per il turismo e l’internazionalizzazione i capitoli cruciali
Acquaroli, obiettivo puntato sull'estate: un’agenzia per il turismo e l’internazionalizzazione i capitoli cruciali
di Andrea Taffi
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Martedì 2 Febbraio 2021, 03:15

ANCONA - Si parla di tre mesi. Qualcosa in più, qualcosa in meno. È il termine che il governatore Francesco Acquaroli ha dato alla sua struttura tecnica per mettere in cantiere l’architrave normativo che faccia da struttura portante per la nuova agenzia per il turismo e l’internazionalizzazione della Regione Marche. Acquaroli, che tra le sue deleghe ha tenuto in proprio turismo, è fortemente determinato a condurre fino in fondo il progetto che tiene il filo del suo programma elettorale e valorizzi in pieno il serbatoio incredibile che le Marche nel tempo hanno saputo costruire ma forse solo in parte valorizzare. 


Era esattamente a questo che Acquaroli mirava quando parlava di potenziamento della collaborazione tra tutti gli operatori turistici per rafforzare organizzazione e sinergia tra le risorse e le competenze disponibili sul territorio.

E in questo quadro vagheggiava una «governance unica», capace di offrire una vision integrata a tutti gli operatori turistici per intraprendere scelte importanti e sinergiche in un settore trasversale ed economicamente strategico come il turismo. 


Il tema ritorna fortemente nel momento in cui tutti gli enti stanno guardandosi intorno per mettere in cantiere le proposte giusto per la prossima estate quando si spera che lo spettro del Covid-19 sarà messo in condizione di nuocere molto meno. Acquaroli ha messo in mano il progetto al segretario generale Mario Becchetti e al capo del servizio Valorizzazione del territorio Raimondo Orsetti. Il punto normativo è che la creazione di un soggetto ex novo, quindi separato comporta l’istituzione di una legge e prima del passaggio in aula Acquaroli, nel solco del sentiero tracciato in questi primi mesi, vuole il confronto con le categorie. 


Avverrà molto presto non appena Becchetti e Orsetti avranno focalizzato i macroambiti dell’agenzia. Non c’è ancora un perimetro della struttura nè è previsto l’innesto di forze fresche. Le risorse andranno reperite nella struttura Regione ma su certi argomenti ci sarà tempo per tornare. 


L’intento di Acquaroli è quello di realizzare un circuito per recuperare il valore capace di aumentare la destagionalizzazione del flusso turistico e in grado di offrire in maniera chiara le opportunità dell’interno a chi visita le Marche in alta stagione. La prima parte, paradossalmente, potrebbe essere più importante della prima per quanto la scorsa estate, in modalità Covid, ha fatto capire a tutti che il potenziale inesplorato della nostra regione è altissimo. 


Quindi bisogna lavorarci, e subito. Il tema della sinergia costa-interno e della destagionalizzazione non può nascere dal nulla ma solo attraverso iniziative di qualità come mostre, festival e rassegne da calendarizzare durante tutto l’anno. In questo senso deve essere ri-ragionato il brand turistico marchigiano veicolando una strategia online adeguata utilizzando in modo strutturato tutti i canali digitali per proporre pacchetti turistici che siano appetibili a tutti i target e fasce anagrafiche all’interno di una proposta che sia declinata sotto il brand “Marche”. Dunque linkare alle zone principali dei menu che contemplino un chiaro ventaglio di proposte (dalla cultura al food, dalla tradizione all’artigianato, dallo shopping alla natura, dal wellness alla slow life fino alla spiritualità) insieme a tutte le possibilità di spostamento che la mobilità locale offre oltre alle proposte sostenibili, bici in testa. 
Le multiproposte
Quindi creare network, interazione e multiproposte sull’asse spiagge -entroterra. È una grande sfida, sicuramente che va ad agire in un settore dove le idee e i testimonial non sono mancati ma dove ancora di più in questo momento storico c’è l’esigenza di moltiplicare gli sforzi. In questo ragionamento una parte che Acquaroli sta seguendo insieme all’assessore alla Cultura Giorgia Latini è quella relativa alla valorizzazione dei borghi. L’idea di sviluppare gli alberghi diffusi è da sempre un obiettivo che affascina molto Acquaroli che punta alla rivitalizzazione dei paesi e delle economie locali come deterrente allo spopolamento. Ben vengano agriturismi e B&B ma va allargata la rete delle ricettività attraverso sgravi e incentivi in modo da moltiplicare le possibilità a disposizione dei turismi, in particolare, quelli della mezza stagione. Da inserire nel circuito più grande che dovrà essere promosso dalla nuova agenzia del turismo.

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