Contagi come un anno fa: la curva dei positivi è simile a quella del novembre 2020, i ricoveri sono sette volte inferiori. Ma i vaccini proteggono

Contagi come un anno fa: la curva dei positivi è simile a quella del novembre 2020, i ricoveri sono sette volte inferiori. Ma i vaccini proteggono
di Lorenzo Sconocchini
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Martedì 30 Novembre 2021, 10:56

ANCONA - Adesso la curva dei contagi sta salendo (+34% nell’ultima settimana) mentre un anno fa di questi tempi era in picchiata, piegata verso il basso dalle misure di contenimento scattate tra fine ottobre e inizio novembre, con la sospensione della scuola in presenza, la chiusura di bar e ristoranti dalle 18, lo stop a cinema e palestre e il coprifuoco dalle ore 22.


Incidenza vicina
Ma le due ondate, quella del novembre 2020 e l’attuale, a giorni avranno la stessa altezza e già con il dato di ieri (177,6 casi settimanali nelle Marche ogni 100mila abitanti, trend in crescita) siamo molto vicini all’incidenza dei nuovi positivi registrata il 29 novembre di un anno fa (197 e in calo progressivo). Viviamo insomma un ritorno al passato, dove la circolazione virale è egualmente diffusa nella nostra regione rispetto all’era pre-vaccini. Ma a fare tutta la differenza del mondo sono gli effetti dell’epidemia sulla salute pubblica. Un anno fa i ricoveri per Covid erano quasi 7 volte tanto quelli attuali (683 contro 107) e i decessi dell’ultima settimana di novembre superiori cinque volte rispetto a questa (75 contro 15).

Le terapie intensive delle Marche avevano una saturazione per Covid del 44%, mentre oggi siamo un filo sopra il 10%, quota per altro destinata a diminuire dopo l’attivazione di altri 8 posti di rianimazione per pazienti Covid, che farà salire la disponibilità totale a 246. E se un anno fa un posto letto su due in Area Medica (Pneumologia, era occupato da pazienti con il Coronavirus, oggi la saturazione è all’8,6% poco più della metà della soglia critica (15%) individuata dalla Cabina di regia per l’attribuzione dei colori alle Regioni.


Il sovraccarico
Certo un anno fa decessi e carichi sanitari risentivano ancora del picco di metà novembre (l’incidenza settimanale nelle Marche era salita fino a 303 casi su 100mila abitanti), i reparti Covid erano ancora intasati dai ricoveri delle settimane precedenti e anche i decessi riguardavano soggetti che si erano infettati anche 3-4 settimane prima. Ora invece l’epidemia è in una fase espansiva (le misure di contenimento sono legate all’obbligo di Green pass per la socializzazione) e la pressione sulle strutture sanitarie potrebbe ancora salire nelle prossime settimane. Ma anche al netto di questa differente prospettiva, l’efficacia dello scudo dei vaccini - nonostante il calo della protezione immunitaria dopo i sei mesi - si vede nei numeri. Il rischio differente che si corre vaccinandosi o no è fotografato dall’istantanea che l’Osservatorio epidemiologico della Regione Marche dedica alla ripartizione dei contagi e dei ricoveri tra soggetti protetti (con due o tre dosi) e non vaccinati.


Le due categorie
Ebbene, benché nelle Marche la platea degli immunizzati sia cinque volte superiore a quella No Vax, attualmente i pazienti non vaccinati sono 2 su 3 tra i ricoverati in terapia intensiva per Covid e 4 su 10 in area medica, mentre sono il 55% dei contagiati. La differenza risalta meglio se di considera, anzichè la semplice ripartizione percentuale, il tasso su 100mila soggetti delle due categorie. L’incidenza dei ricoveri in terapia intensiva tra gli immunizzati è di 0,73, mentre sale a 3,4 (quasi 5 volte tanto) tra i non vaccinati. Per i ricoveri in Area Medica siamo a 2,63 contro 10,42 e per i contagi l’incidenza è di 7,40 per i vaccinati completi rispetto a 24,70 tra chi non si è mai iniettato una dose.

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