Marche, meno 22% di casi in una settimana. I vaccini neutralizzano l'effetto riapertura di scuole e attività. Zona bianca, ecco cosa frena

Marche, meno 22% di casi in una settimana. I vaccini neutralizzano l'effetto riapertura di scuole e attività. Zona bianca, ecco cosa frena
di Lorenzo Sconocchini
3 Minuti di Lettura
Martedì 18 Maggio 2021, 02:55 - Ultimo aggiornamento: 16:01

ANCONA Dopo la prima settimana di maggio chiusa al rialzo - unica regione in Italia ad avere un aumento dei contagi nell’ultimo monitoraggio della Cabina di regia - le Marche chiudono il report su sette giorni con un’incoraggiante frenata, la prima dopo le ondate di autunno-inverno.

L’effetto combinato tra l’avanzata dei vaccini e l’avvicinarsi dell’estate comincia a farsi sentire, con l’annullamento del temuto rimbalzo che si attendeva dal ritorno della didattica in presenza nelle scuole, a partire dal 6 aprile, e dalla riapertura al pubblico di molte attività, dai cinema ai ristoranti, che risale ormai a tre settimane fa.


Giù dal picco
Con i 53 nuovi casi accertati su 435 tamponi molecolari processati domenica nel percorso diagnosi, la nostra regione chiude la settimana a 1.283 nuovi positivi, il 22% in meno rispetto alla settimana precedente. Si tratta del primo vero gradone al ribasso dal picco di metà marzo (oltre 5mila casi in una settimana), dopo una discesa in pendenza minima, anche se le Marche ancora frenano in media meno della media nazionale, ieri al -28%. 
L’incidenza settimanale su 100mila abitanti - il parametro destinato insieme ai ricoveri ospedalieri a far da semaforo per i prossimi cambi di colori delle Regioni, al posto dell’indice Rt - scende per le Marche a 85. Siamo 23 punti in meno della scorsa settimana, ma ancora distante dal limite dei 50 nuovi casi per 100mila abitanti sotto cui si deve scendere per tenere un tracciamento sistematico dei contagi, arginando sul nascere i focolai, e soprattutto per ottenere, dopo tre settimane consecutive sotto la soglia, il pass per l’ingresso in zona bianca, quella con le minori restrizioni.


In caduta libera
Al momento, con un trend in caduta libera che dura da inizio marzo, solo la provincia di Ancona è scesa sotto quota 50, esattamente 37 casi ogni 100mila abitanti nell’ultima settimana di monitoraggio. Si avvicina alla soglia virtuosa il Fermano, sceso ieri a 57, Macerata ha preso un’ottima china negli ultimi tre giorni, scendendo da quota 100 a 79, mentre le province di Pesaro Urbino e Ascoli Piceno stentano ancora molto a raffreddare l’epidemia e sono al momento tra le prime province italiane per circolazione virale rapportata alla popolazione. Pesaro Urbino ha chiuso la settimana con un’incidenza di 125 casi per 100mila residenti, più del triplo di Ancona, e ieri era al settimo posto nazionale. Ascoli Piceno viaggia a un’incidenza settimanale di 119 ed è la decima provincia più infetta in rapporto alla popolazione. Ancona e provincia nell’ultima settimana hanno avuto una media di neanche 25 casi al giorno, Pesaro Urbino - che pure ha 110mila abitanti in meno - viaggia a un ritmo di quasi 64 positivi ogni 24 ore, con 446 nuovi casi nell’ultima settimana. Troppi, per una regione che - con il suo milione e mezzo di abitanti - per entrare in zona bianca non dovrà superare i 750 contagi settimanali.
In calo anche i casi sintomatici, scesi in questa settimana nelle Marche da 281 a 239. Il dato non sarà più così rilevante per l’effetto che ha sulla stima dell’Rt (visto che il parametro sarà declassato d’importanza nei prossimi monitoraggi) ma continua a essere in rapporto diretto con i ricoveri. Nonostante il leggero rialzo di ieri, tipico della giornata del lunedì, nell’ultima settimana i ricoveri totali sono scesi da 392 a 310 e quelli in terapia intensiva da 58 a 48. La saturazione per Covid dei posti letto ospedalieri totali nelle Marche è scesa al 23% in terapia intensiva e al 21% in area medica, entrambi entro le soglie di rischio fissate dal ministero. Non si appiattisce ancora del tutto, purtroppo, la curva dei decessi: ieri altre quattro vittime, pazienti tra i 70 e i 90 anni, che portano il totale nelle Marche a 2.996.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA