Assessori assenti in Consiglio regionale, Biancani (Pd): «Controllerò le giustificazioni per non perdere il gettone da 300 euro»

Assessori assenti in Consiglio, Biancani (Pd): «Controllerò le giustificazioni per non perdere il gettone da 300 euro» (Foto d'archivio. Nel riquadro Andrea Biancani e Maurizio Mangialardi consigliere e capogruppo Pd)
Assessori assenti in Consiglio, Biancani (Pd): «Controllerò le giustificazioni per non perdere il gettone da 300 euro» (Foto d'archivio. Nel riquadro Andrea Biancani e Maurizio Mangialardi consigliere e capogruppo Pd)
di Maria Teresa Bianciardi
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Martedì 29 Novembre 2022, 19:10 - Ultimo aggiornamento: 19:42

ANCONA -  Tensione in Consiglio regionale: durante la seduta di oggi il vice presidente del Consiglio regionale Andrea Biancani (Pd) ha lasciato l’Aula in segno di protesta «per le assenze ripetute di alcuni componenti della Giunta che causano il rinvio di risposte a quesiti urgenti per i cittadini». La mancata partecipazione di alcuni assessori alle sedute del Consiglio regionale, da sempre programmate il martedì per Biancani «causa un ritardo nella trattazione di interrogazioni e interpellanze, limitando il ruolo di indirizzo e controllo sia dei consiglieri di opposizione, sia dei consiglieri di maggioranza».

Biancani (Pd): «Assessori, troppe assenze. Controllerò le giustificazioni per non perdere il gettone da 300 euro»

Biancani ha anche annunciato la richiesta di un accesso agli atti per verificare le "giustificazioni" addotte dai membri della giunta quando non partecipano ai lavori dell'Aula: «Siccome ogni Consiglio prevede un gettone di 300 euro, non credo che nessuno ci rinunci.

Quindi sono curioso di capire quali siano le giustificazioni portate per ottenere il bonus nonostante l'assenza».

Lo sfogo del consigliere è stato sostenuto anche dal capogruppo dem Maurizio Mangialardi che ha sottolineato l'imbarazzo del Consiglio per queste assenze che rallentano i lavori: «Con il rimpasto ci sembrava che qualcosa fosse migliorato, ma adesso sembra che la giunta sia tornata ad agire come sempre, nonostante sollecitazioni, lettere e persino l'intervento del presidente del Consiglio Latini che si è impegnato personalmente per cercare di risolvere la situazione». All'appello ieri mancava l'assessore Francesco Baldelli (in malattia), che avrebbe dovuto rispondere a tre interrogazioni di tre diversi consiglieri.

Il capogruppo dem Mangialardi: «Situazione imbarazzante»

Se Mangialardi giudica la situazione imbarazzante, Biancani insiste sull'iter previsto durante i lavori in Consiglio regionale: «I quesiti all’ordine del giorno vengono rivolti al presidente della Giunta regionale, il quale ha piena facoltà di rispondere o di delegare un assessore. Nel momento in cui il governatore decide di non rispondere e l’assessore referente delegato non può partecipare ai lavori consiliari, dovrebbe essere trovato un sostituto, consentendo di non saltare gli atti. Purtroppo per alcuni componenti dell’esecutivo è ormai prassi consolidata preferire il rinvio, svilendo il ruolo ispettivo del Consiglio regionale e congelando per settimane le risposte ai quesiti».

L'appello al governatore Acquaroli: «Risolva la situazione»

Il consigliere regionale Pd prima di uscire dall'aula si è rivolto direttamente al presidente Francesco Acquaroli per «risolvere questa situazione. Oggi, dopo l’ennesima dimostrazione che nulla sta cambiando, ho deciso di abbandonare l’Aula, dopo aver annunciato che procederò a richiedere un accesso agli atti per verificare le giustificazioni di queste ripetute assenze. È’ chiaro che nessuno contesta appuntamenti istituzionali di primaria importanza o tanto meno motivi di salute. Il timore è che qualcuno preferisca prendere parte a manifestazioni o eventi sul territorio, piuttosto che svolgere il proprio ruolo in Aula. La Giunta regionale non ha ancora compreso che la partecipazione ai lavori del Consiglio non costituisce una gentile concessione fatta ai consiglieri».

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