Movimento 5 Stelle in consiglio regionale
Maggi: "Ci spetta la vice presidenza"

Movimento 5 Stelle in consiglio regionale Maggi: "Ci spetta la vice presidenza"
2 Minuti di Lettura
Giovedì 11 Giugno 2015, 17:49 - Ultimo aggiornamento: 18 Giugno, 10:48
ANCONA - La vice presidenza del Consiglio regionale delle Marche ad un consigliere del Movimento 5 stelle, new entry nell'Assemblea legislativa regionale. È la richiesta dei cinque neoeletti stellati: il candidato presidente Gianni Maggi, Piergiorgio Fabbri, Sandro Bisonni, Romina Pergolesi e Peppe Giorgini. Un richiesta - ha detto oggi Maggi durante un incontro con la stampa - legata al fatto che «siamo il secondo partito delle Marche e il primo dell'opposizione. Si tratta di rispettare la legge elettorale regionale, una consuetudine di democrazia e la volontà degli elettori». Nessun ammorbidimento di posizioni nei confronti della maggioranza: il Pd e i suoi cespugli. Però M5s si ritiene un movimento «non di protesta, ma di proposta». Quindi «faremo un'opposizione precisa, puntuale, irriducibile, ma siamo disposti a dialogare e anche a votare provvedimenti o leggi che coincidano con il nostro programma elettorale». «Del resto facciano la stessa cosa - ha ricordato Bisonni - nei Comuni, in Parlamento e in Europa». Il gruppo pentastellato attende ora che «la maggioranza sia coerente con la discontinuità politica rispetto al governo del Pd nelle due legislature precedenti, a partire dalla composizione delle nuova giunta». E si aspetta che nel nuovo esecutivo siano chiamate «persone valutate per la loro competenza, capacità e onesta e non per la loro appartenenza politica». Si tratta di «una doppia responsabilità» per il presidente eletto Luca Ceriscioli, del Pd, con una buona affermazione: «è lui che ha sempre parlato di cambiamento, ora deve fare seguire alle parole i fatti». Il M5s incassa nelle Marche una successo elettorale tra i maggiori in Italia alle regionali: «siamo stati premiati per la nostra coerenza» secondo Romina Pergolesi, mentre Fabbri sottolinea che i pentastellati saranno impegnati per recuperare l'astensionismo: «il 50% non è andato a votare, qualche anno fa l'affluenza alle urne era dell'80%. Uno dei nostri obiettivi è di motivare i cittadini ad andare alle urne» con l'intento di arrivare ad essere «il primo partito alle prossime elezioni». Tranchant il giudizio sulla Regione: secondo Maggi l'ente non è riuscito a mantenere il ruolo di decentramento dello Stato sancito dalla Costituzione: «è un sistema chiuso, i politici che ne fanno parte sono fuori dalla realtà». «Tutto il sistema degli enti pubblici è una fabbrica di posti di lavoro» secondo Giorgini. I pentastellati si stanno già organizzando per il lavoro in Consiglio regionale: Maggi dovrebbe entrare nella prima Commissione (affari istituzionali, programmazione, cultura, bilancio), Fabbri nella seconda (sviluppo economico, formazione e lavoro), Bisonni e Giorgini nella terza (territorio, ambiente e paesaggio) e la Pergolesi nella quinta (sanità). Appena formalizzate le nomine, il gruppo avvierà una serie di incontri con il territorio, gli amministratori e i parlamentari marchigiani di M5s per definire tutti insieme la road map. Ai quali intanto sono già arrivate le congratulazioni di Grillo e degli altri bis, via Whatsapp: «del resto siamo un movimento alimentato dalla rete» dice Maggi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA