Grimaldi: «Non chiamatelo arretramento, è un nuovo tracciato ferroviario vero e proprio»

Grimaldi: «Non chiamatelo arretramento, è un nuovo tracciato ferroviario vero e proprio»
Grimaldi: «Non chiamatelo arretramento, è un nuovo tracciato ferroviario vero e proprio»
di Maria Cristina Benedetti
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Domenica 6 Novembre 2022, 06:05

Ristabilisce l’ordine, Sauro Grimaldi. «Non chiamatelo arretramento, è un nuovo percorso ferroviario: quello esistente dovrebbe essere riconvertito per una metropolitana di superficie». L’architetto al vertice di Confindustria Macerata, con delega regionale alle infrastrutture, ripassa l’ipotesi di tracciato: «A parte il bypass obbligato all’altezza di Ancona, per via di porto, aeroporto e interporto, i binari dovrebbero retrocedere e magari sfilare in parallelo con l’A14».

Una simile operazione cosa garantirebbe secondo lei? 
«Sviluppo, di lavoro e turismo; valorizzazione del patrimonio urbano.

A ridosso della costa, spesso dentro le nostre città, non passerebbero più treni, secondo le previsioni destinati in gran parte al trasporto merci ad alta velocità».

Una idea che in realtà è in parte già finanziata. 
«Molto in parte, a onor del vero: 1,8 miliardi di euro fino a Marotta. Nulla di più. No, il progetto non può essere parziale, deve riguardare tutta la tratta adriatica». 

Un motivo su tutti? 
«L’obiettivo, determinato peraltro dalle priorità europee, è finanziare l’alta velocità per far viaggiare merci e persone. Un intento impossibile da mettere in pratica a meno che non vengano eliminate, lungo il tragitto attuale, tre o quattro curve ritenute pericolose. Per farlo sarebbero necessari 3 miliardi di euro». 

In sintesi, lei è contrario alle soluzioni-tampone.
«Sempre. Non comprendo, per esempio, il piano di rifare tutte le barriere con gli scogli per allungare la battigia. Tra dieci anni s’innalzerà il livello del mare, il che renderà inutile quell’operazione di recupero. Non è un mia opinione, parlano le statistiche. Ribadisco: ci vuole visione».

Torniamo alla linea ferrata, al nuovo percorso ferroviario. Le cifre? 
«Ci vorranno 15 miliardi e dieci anni di tempo per realizzarlo. Pensiamo subito a definirne il progetto, c’è poco tempo per agganciare i bandi».

Ora tracci la linea ideale da percorrere. 
«Autostrada e ferrovia dovrebbero passare vicine. Correre una accanto all’altra».

Fissi il capolinea.
«Arrivare a un collegamento diretto tra Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Puglia. Una connessione integrata».

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