Spacca in Consiglio: "La Regione ha sempre
rispettato la legalità sulle centrali a biogas"

Spacca in Consiglio: "La Regione ha sempre rispettato la legalità sulle centrali a biogas"
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Martedì 9 Settembre 2014, 12:08 - Ultimo aggiornamento: 10 Settembre, 09:59
ANCONA - "Nonostante l’ambiguit delle scelte statali e le contraddizioni della normativa" in materia di biogas il governo regionale delle Marche "ha sempre operato nel massimo rispetto del principio di legalit e trasparenza".





Lo ha ribadito il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca durante una comunicazione in consiglio regionale sulla vicenda, in cui ha ricostruito tutto l'operato dell'amministrazione regionale e le leggi adottate.



La giunta "ha agito con responsabilità e apertura al confronto". Quindi "nessuna colpa può essere imputata al Governo regionale rispetto alla delicatissima e complessa situazione che si è determinata sul versante della valutazione di impatto ambientale, in particolare per gli impianti di produzione di energia da biomasse e biogas. Anzi, il Governo regionale si è dovuto fare carico di responsabilità altrui e ne paga ingiustamente le conseguenze".



"Ogni altra interpretazione è priva di fondamento - ha insistito Spacca - e tutto ciò è dimostrato dai fatti". Si tratta di "un enorme e complesso problema giuridico creato dal legislatore nazionale".



Secondo Spacca, che ha ricordato i 48 milioni di euro di danni di risarcimento chiesti per le autorizzazioni annullate.è stata "stralunata" la posizione assunta dal Pd in Commissione Ambiente del Senato, che ha soppresso il comma 4 dell'art. 15 del decreto-legge n. 91 del 2014 sulla possibilità di Via postuma di impianti biogas già autorizzati e in esercizio.



Il coordinamento delle Commissione Ambiente e energia della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome - ha aggiunto Spacca - il 29 luglio "ha chiesto al ministro dell’Ambiente il reinserimento del medesimo comma, al fine di evitare 'pesanti ricadute di contenziosi molto onerosi a carico delle Regionì".



Infine "l'art. 15 del decreto-legge n. 91 del 2014, come approvato dalla legge di conversione - ha sottolineato il governatore - conferma la necessità dell’adozione, da parte del ministero dell’Ambiente, di un decreto che definisca i criteri e le soglie da applicare. Si spera che questo decreto sia rapidamente adottato e che gli obblighi posti a carico dello Stato dalla vigente normativa non rimangano inattuati".



Spacca ha anche chiesto al capogruppo del Pd Mirco Ricci e al segretario regionale del partito Francesco Comi di sensibilizzare i parlamentari marchigiani sulla necessità di "conoscere bene la normativa" e le sue conseguenze, in particolare per quello che riguarda la soppressione del comma 4.
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