Primi casi di Centaurus nella provincia di Ancona ma a gonfiare la curva è stato l’effetto-scuola

Primi casi di Centaurus nella provincia di Ancona ma a gonfiare la curva è stato l’effetto-scuola
Primi casi di Centaurus nella provincia di Ancona ma a gonfiare la curva è stato l’effetto-scuola
di Lorenzo Sconocchini
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Venerdì 14 Ottobre 2022, 07:10

ANCONA  - Si affaccia per la prima volta nelle Marche una nuova sottovariante di Omicron, la BA.2.75, ribattezzata dai media Centaurus, già diffusa in altre regioni. La novità è emersa dalle ultime attività di sequenziamento del genoma sui tamponi positivi a Sars-Cov-2 svolte nel laboratorio di Virologia degli Ospedali Riuniti di Ancona. Lo staff diretto dal professor Stefano Menzo ha accertato i primi tre casi (il 6% dei campioni sequenziati) di BA.2.75, tutti in provincia di Ancona, mentre gli altri casi riguardano sempre sotto-sotto-varianti di BA.5, la cosiddetta Omicron 5 ormai dominante.


Il monitoraggio


Accompagnato nel luglio scorso da foschi presagi su una presunta maggiore capacità di diffondersi eludendo le difese immunitarie, l’avvento della subvariante Centaurus in realtà è stato meno prorompente del temuto.

A inizio settembre, nonostante i ripetuti allarmi, il monitoraggio indipendente settimanale dell’andamento Covid in Italia realizzato dalla Fondazione Gimbe concludeva che, nelle regioni dove si era già diffusa, la sottovariante BA.2.75 «non prende il sopravvento su Omicron 5». L’effetto di Centaurus sulla curva dei contagi si valuterà nelle prossime settimane, anche se è probabile che la nuova mutazione di Omicron già lavorasse sotto traccia, prima di essere isolata.


Intanto il tracciato dei casi positivi, che aveva iniziato la sua risalita nella seconda settimana di settembre, continua la sua parabola ascendente ma con una pendenza molto meno accentuata rispetto al picco di due settimane fa, quando aveva registrato una crescita dell’80%. Con il dato di ieri (1.335, per un’incidenza settimanale di 579 positivi ogni 100mila abitanti) siamo a un’aumento dell’8,8% in sette giorni. A gonfiare la curva dei contagi, com’era prevedibile, ha contribuito la riapertura delle scuole il 14 settembre, in assenza di mascherine o di altre misure di distanziamento in classe. «Il trend dei casi in crescita - conferma il Virologo Stefano Menzo - è legato alla riapertura delle scuole». 


Il volano


Nell’ultima settimana prima della ripresa delle lezioni, nelle Marche i positivi accertati nelle fasce di età scolare (3-18 anni, dall’asilo alle superiori) erano stati 286. In neanche un mese di scuola siamo arrivati a un bilancio settimanale di 511 infettati (+78%). E come negli anni precedenti la scuola ha fatto da volano, coinvolgendo la filiera familiare. I positivi nella fascia 60-69 anni sono quasi triplicati, passando da 551 a 1.526 settimanali. Intanto i ricoveri per Covid sono saliti a 115 (uno solo in terapia intensiva) e i bollettini di ieri registravano purtroppo anche 4 decessi correlati all’epidemia. Meglio dunque vaccinarsi contro il Covid. E martedì prossimo parte la campagna per il vaccino anti-influenzale. Già disponibili 374.000 dosi contro l’australiana, che s’è già affacciata con un caso isolato ad Ancona.  

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