Ciccioli si scatena in aula durante l'intervento di Carancini: Latini deve sospendere la seduta del Consiglio regionale delle Marche

Ciccioli si scatena in aula durante l'intervento di Carancini: Latini deve sospendere la seduta del Consiglio
Ciccioli si scatena in aula durante l'intervento di Carancini: Latini deve sospendere la seduta del Consiglio
di Martina Marinangeli
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Mercoledì 15 Marzo 2023, 03:25 - Ultimo aggiornamento: 15:05

ANCONA - Nel torpore di una seduta senza particolari guizzi, ci pensa il capogruppo di Fratelli d’Italia Carlo Ciccioli ad animare l’aula del Consiglio regionale generando, ieri, una bagarre tale da rendere necessaria la sospensione dei lavori per far sbollire gli animi. Un Ciccioli talmente furioso che neanche i tentativi di calmarlo da parte dell’assessore Goffredo Brandoni (prima) e del governatore Francesco Acquaroli (poi) sono andati a buon fine. Ma procediamo con ordine. 

 
Il contesto


Il ring prende forma durante la discussione di una mozione sulle aree interne del consigliere Luca Santarelli, eletto tra le fila dell’opposizione ma ormai di fatto allineato al centrodestra.

Cosa a più riprese sottolineata dal consigliere dem Romano Carancini, che lo definisce «quarta colonna della maggioranza». Proprio mentre l’esponente del Pd ribatte su questo punto, Ciccioli sbotta: «È insopportabile, è una vergogna», urla dalla sua postazione agitandosi al punto tale che il collega di partito Brandoni scende dai banchi della giunta e va verso di lui con l’intento di calmarlo. Invano. Intanto Carancini prosegue a singhiozzo il suo intervento e si rivolge direttamente al capogruppo di FdI definendolo «bugiardo parolaio» e criticando l’approccio della maggioranza in materia di sanità. Ciccioli è ormai un fiume in piena e chiede al presidente dell’assemblea Dino Latini, alzando ancora i toni, di sospendere il consigliere Carancini.

La bagarre

Ne scaturisce la bagarre di cui sopra, con l’aula in preda al caos. Per evitare che la situazione vada ulteriormente fuori controllo, anche il governatore Acquaroli si avvicina al banco del capogruppo FdI per fargli abbassare i toni. Ma a quel punto si è già creata una situazione di tensione tale da far decidere a Latini di sospendere la seduta. E proprio mentre l’aula è in stand by, Ciccioli sale fino allo scranno del presidente del Consiglio per ribadire la richiesta di un cartellino rosso per Carancini.

Poi torna al suo posto e diversi esponenti della maggioranza gli vanno intorno, alcuni difendendolo e chiedendo a Carancini di smetterla con gli insulti. Una scena più da saloon che da istituzione più alta delle Marche, tanto che alla ripresa dei lavori, con l’aula che ancora rumoreggia, Latini redarguisce tutti per il pessimo spettacolo di sé dato dall’assemblea. «Questo è un comportamento che non ci possiamo permettere», il monito del presidente. Da radio Palazzo Leopardi è tutto. Per ora. 

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