ANCONA - L'apertura anticipata della caccia alla quaglia, partita oggi, durante il picco di migrazione degli uccelli, stata l'occasione per alcuni bracconieri delle province di Ascoli Piceno, Fermo e Ancona di installare nella notte 8 richiami elettronici per attirare e abbattere illegalmente gli uccelli.
Li ha scoperti il Corpo forestale dello Stato, che ha sequestrato i dispositivi e avviato indagini identificando numerosi cacciatori. Alcuni richiami sono particolarmente sofisticati, dotati di timer che ne regolano l'accensione durante le ore notturne, collocati su alberi o all'interno di recinzioni, e in alcuni casi corazzati dentro scatole metalliche chiuse con lucchetti, e talvolta regolabili a distanza tramite radio o telefono cellulare. Il danno prodotto alle popolazioni di quaglie in migrazione - fa notare la Forestale - è elevatissimo, se si considera che nelle giornate più idonee vengono attirati da un solo richiamo, e conseguentemente abbattuti, oltre 40 esemplari.
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