Il 2022 si è chiuso con i botti per Palazzo Raffaello. E non quelli canonici del Capodanno. Parliamo delle bordate volate in giunta tra gli assessori, con il governatore Francesco Acquaroli chiamato anche questa volta a fare da pacere. Le diverse anime della sua maggioranza di governo non sono riuscite a trovare ancora la quadra per le nomine dei direttori generali dell’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche e dell’Inrca, che infatti sono state posposte fino al 29 gennaio.
Uno stop che, a caduta, ha impattato anche sulla scelta delle figure da incardinare come commissari straordinari delle neonate Ast.
Le frizioni
L’impasse è dovuto anche a frizioni politiche. Su Inrca e Torrette, sono Lega e Fratelli d’Italia a contendersi la golden share della decisione. Il Carroccio esprime infatti l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, ma su scelte di questa portata è il governatore ad avere l’ultima parola. Per il Geriatrico, il nome su cui entrambi i partiti sembrano convergere è quello di Gilberto Gentili, mentre per l’ospedale regionale è data in pole Nadia Storti, che intanto è stata incasellata come commissaria dell’Ast 2 di Ancona. Ma i giochi non sono ancora chiusi e c’è meno di un mese per trovare l’accordo definitivo. Il borsino dà poi in caduta libera le quotazioni del dirigente del Dipartimento Salute della Regione Armando Gozzini: fino a qualche settimana fa era considerato in buona posizione per Torrette, ma un suo passo falso potrebbe averlo messo fuori gioco.
Ai piani alti di Palazzo Raffaello non è stato preso bene che, quando lo scorso 6 dicembre l’Agenas ha premiato l’ospedale regionale come migliore d’Italia tra le strutture pubbliche, a ritirare il riconoscimento a Roma sia stato Gozzini, senza informare nessuno della Regione né prima né dopo averlo fatto. Governatore ed assessore sono venuti a saperlo per altre vie. Non a caso, nel comunicato diramato nelle ore successive dai due esponenti della giunta per commentare l’eccezionale riconoscimento, il nome di Gozzini era sparito.
Quanto alle Ast, il 31 dicembre si è scatenata una guerriglia interna alla giunta, con l’assessore Stefano Aguzzi - fanese in quota Forza Italia - che ha veemente osteggiato la nomina di Maria Capalbo a commissaria dell’Ast1 di Pesaro. Alla fine, almeno per ora l’ha spuntata la Lega, che sta provando a blindare l’ex dg di Marche Nord. Scintille anche per l’Ast5 di Ascoli, dove il duello tutto interno alla Lega tra l’assessore Andrea Antonini e la deputata Giorgia Latini si è concluso con la vittoria del primo e la nomina di Vania Carignani.
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