Gozzini nel mirino perde quota. Stracci in giunta per la Capalbo

Gozzini nel mirino perde quota. Stracci in giunta per la Capalbo
Gozzini nel mirino perde quota. Stracci in giunta per la Capalbo
di Martina Marinangeli
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Lunedì 2 Gennaio 2023, 06:40

Il 2022 si è chiuso con i botti per Palazzo Raffaello. E non quelli canonici del Capodanno. Parliamo delle bordate volate in giunta tra gli assessori, con il governatore Francesco Acquaroli chiamato anche questa volta a fare da pacere. Le diverse anime della sua maggioranza di governo non sono riuscite a trovare ancora la quadra per le nomine dei direttori generali dell’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche e dell’Inrca, che infatti sono state posposte fino al 29 gennaio.

Uno stop che, a caduta, ha impattato anche sulla scelta delle figure da incardinare come commissari straordinari delle neonate Ast.

I cinque nomi estratti dal cilindro nell’ultima seduta di giunta del 2022, la mattina del 31 dicembre, sono infatti provvisori, in attesa di sistemare le due caselle più importanti. 


Le frizioni


L’impasse è dovuto anche a frizioni politiche. Su Inrca e Torrette, sono Lega e Fratelli d’Italia a contendersi la golden share della decisione. Il Carroccio esprime infatti l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, ma su scelte di questa portata è il governatore ad avere l’ultima parola. Per il Geriatrico, il nome su cui entrambi i partiti sembrano convergere è quello di Gilberto Gentili, mentre per l’ospedale regionale è data in pole Nadia Storti, che intanto è stata incasellata come commissaria dell’Ast 2 di Ancona. Ma i giochi non sono ancora chiusi e c’è meno di un mese per trovare l’accordo definitivo. Il borsino dà poi in caduta libera le quotazioni del dirigente del Dipartimento Salute della Regione Armando Gozzini: fino a qualche settimana fa era considerato in buona posizione per Torrette, ma un suo passo falso potrebbe averlo messo fuori gioco.

Ai piani alti di Palazzo Raffaello non è stato preso bene che, quando lo scorso 6 dicembre l’Agenas ha premiato l’ospedale regionale come migliore d’Italia tra le strutture pubbliche, a ritirare il riconoscimento a Roma sia stato Gozzini, senza informare nessuno della Regione né prima né dopo averlo fatto. Governatore ed assessore sono venuti a saperlo per altre vie. Non a caso, nel comunicato diramato nelle ore successive dai due esponenti della giunta per commentare l’eccezionale riconoscimento, il nome di Gozzini era sparito.

Quanto alle Ast, il 31 dicembre si è scatenata una guerriglia interna alla giunta, con l’assessore Stefano Aguzzi - fanese in quota Forza Italia - che ha veemente osteggiato la nomina di Maria Capalbo a commissaria dell’Ast1 di Pesaro. Alla fine, almeno per ora l’ha spuntata la Lega, che sta provando a blindare l’ex dg di Marche Nord. Scintille anche per l’Ast5 di Ascoli, dove il duello tutto interno alla Lega tra l’assessore Andrea Antonini e la deputata Giorgia Latini si è concluso con la vittoria del primo e la nomina di Vania Carignani. 

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