Le bollette di gas ed energia aumentano del 110%: i Comuni delle Marche a rischio default

Le bollette di gas ed energia aumentano del 110%: i Comuni delle Marche a rischio default
Le bollette di gas ed energia aumentano del 110%: i Comuni delle Marche a rischio default
di Martina Marinangeli
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Giovedì 27 Ottobre 2022, 02:50 - Ultimo aggiornamento: 28 Ottobre, 07:56

ANCONA - La bomba del caro bollette deflagra sui bilanci dei Comuni, che stanno facendo i conti con rincari di oltre il 100% sia nel costo della luce (che include l’illuminazione pubblica e quella degli edifici comunali), sia in quello del gas. E se per il 2022 si è riusciti a mettere una pezza con gli accantonamenti e gli avanzi di amministrazione, «il 2023 rischia di essere l’anno in cui molti Comuni andranno in default, a meno che non cambi qualcosa in fretta».

A lanciare l’allarme è il sindaco di Fano Massimo Seri, ma la preoccupazione è condivisa da tutti i primi cittadini marchigiani. «Anche se, nella più rosea delle ipotesi, i prezzi si stabilizzassero ad inizio 2023 come annunciato, spenderemmo comunque un terzo in più rispetto al passato - abbozza un calcolo il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica -: parliamo di 7-800mila euro in più all’anno: dove li troviamo?»

I dati 

Una domanda legittima che si stanno ponendo fasce tricolore ed assessori al bilancio ad ogni latitudine delle Marche.

Andando a prendere in esame i conti dei principali Comuni della regione, si può vedere come gli aumenti, in certi casi, abbiano superato il 100%.

Ancona, da 4 a 8 milioni

Ad Ancona, capoluogo di regione, «siamo passati dai 4 milioni di euro che pagavamo per luce e gas nel 2021, agli 8 milioni di quest’anno - aggiorna i conti la sindaca Valeria Mancinelli - e questo nonostante l’efficientamento energetico nella pubblica illuminazione avviato nel 2014, che ci ha permesso di dimezzare il consumo di energia elettrica, passando da 13.600 MWh a 7.200». Una stangata che non riguarda solo Ancona.

Rincaro da 3,5 milioni a Pesaro

A Pesaro «abbiamo stimato un rincaro da 3,5 milioni di euro rispetto allo scorso anno», fa sapere l’assessore al Bilancio Andrea Nobili. Nello specifico, per la pubblica illuminazione si è passati da 2,2 milioni a 3,5 milioni, mentre i costi dell’energia degli immobili comunali sono schizzati da 900mila euro a 1,7 milioni. Batosta che arriva anche sulla bolletta del gas, che dai 2,2 milioni del 2021 è arrivata a 3,8 milioni. Macerata stima un aumento da 2,8 milioni a 4,9 milioni e per il 2023 la previsione è di un ulteriore incremento che farà sfondare il tetto dei 5 milioni di euro.

Fermo + 700mila euro

A Fermo, la luce è passata da 1 milione a 1,7 milioni, mentre il gas ha fatto registrare un’impennata di 300mila euro. «E lo Stato ci ha ridato meno di un terzo di questa somma», puntualizza il primo cittadino Paolo Calcinaro.

Ascoli, costi raddoppiati

Chiude l’elenco dei capoluoghi di provincia Ascoli Piceno, dove i consumi elettrici, che partivano da 600mila euro, sono arrivati a 1,2 milioni di euro. Raddoppio netto registrato anche sulla bolletta del gas (da 700mila euro a 1,4 milioni) «e abbiamo già fatto variazioni di bilancio per coprire tali aumenti», fa sapere il sindaco Marco Fioravanti. Anche negli altri grandi Comuni delle Marche, la situazione è analoga. A Fano, il costo dell’illuminazione, che si assestava sugli 800mila euro nel 2021, ora ammonta a 1,6 milioni, mentre il gas è passato da 500mila euro a 900mila euro. La sindaca di Falconara Stefania Signorini ha calcolato che, tra energia e riscaldamenti, nel suo Comune si passerà da una spesa di 1,6 milioni a 2,7 milioni, mentre la collega Daniela Ghergo, che guida la giunta di Fabriano stima un rincaro da 600mila euro a 1,4 milioni per l’illuminazione pubblica e da 700mila euro a 923mila euro per il costo del gas. A Civitanova, le spese per la luce sono più che raddoppiate, passando dal milione del 2021 ai 2,5 del 2022, ed il costo del gas non è stato da meno: da 480mila a 900mila euro. A San Benedetto, solo l’energia elettrica è aumentata di 800mila euro. E le casse piangono.

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