Ballotaggi nelle Marche: la spuntano
Mancinelli, Signorini e Franchellucci

Ballotaggi nelle Marche: la spuntano Mancinelli, Signorini e Franchellucci
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Lunedì 25 Giugno 2018, 11:11 - Ultimo aggiornamento: 12:09

ANCONA - Due sindaci al centrosinistra - Valeria Mancinelli ad Ancona e Nazareno Franchellucci a Porto Sant'Elpidio - e uno al centrodestra, Stefania Signorini a Falconara. Ecco i risultati del turno di ballottaggio delle amministrative 2018 nelle Marche.

ANCONA
Ad Ancona si conferma il centrosinistra con la sindaca uscente Valeria Mancinelli. La prima cittadina, appoggiata da Pd, Lista civica Ancona popolare, Lista civica Ancora per Ancona, Federazione dei verdi e Centristi, è stata rieletta con il 62,78% dei voti (21.152). Lo sfidante di centrodestra Stefano Tombolini, appoggiato da Fi, Lega, Udc, Fdi, Servire Ancona-Movimento ambientalista e Lista civica 60100 Ancona, si è fermato al 37,22% (12.541).
«Qui il Pd vince perché la politica ha fatto quello che deve fare, cioè non pensare a se stessa ma ai cittadini. E la gente ha avuto l’impressione di una politica utile», è uno dei primi commenti del sindaco Valeria Mancinelli: «Sono contenta per la città, ora bisogna continuare il lavoro. In cinque anni abbiamo ottenuto risultati importanti con progetti messi a punto e finanziamenti ottenuti. Ora ci sono risultati da portare a casa. Buona parte della città ha capito la nostra proposta. Qui si vince senza raccontare sciocchezze».
Stefano Tombolini si dice «Deluso - dopo aver fatto i complimenti alla Mancinelli - perché di fronte a tanto malessere che viene denunciato, il numero degli elettori che ha espresso il proprio voto è veramente esiguo. E questo vale per me, ma anche per chi governa. Di fronte a chi diceche dopo cinque noi non cambiamo nulla, io come cittadino che vive il disagio di questa città, sono preoccupato di altri cinque anni di questo governo. Sono dispiaciuto ma domani dovrò dire, di fronte alle lamentele degli anconetani, dove eri il giorno che non hai condiviso il nostro impegno?»
 
FALCONARA
Appassionante testa a testa a Falconara dove il centrodestra la spunta con uno scarto di soli 57 voti: Stefania Signorini, primo sindaco donna di Falconara, conquista la fascia tricolore. Sostenuta dalle di liste civiche Falconara in Mpvimento, Uniti per Falconara, Ridisegnare Falconara e Direzione Domani, ha ottenuto 5.191 voti (50,28%). 57 in più del suo avversario, Marco Lucchetti, sostenuto da Pd, Nuove energie, Lista Lucchetti, Insieme per Falconara e Siamo Falconara che si è fermato a 5.134 (49,72%). «La prima cosa che farò sarà far visita al Castello e poi un giro per i quartieri che mia hanno eletta per vedere le cose da fare», è il primo commento di Stefania Signorini. Marco Lucchetti invece pensa ai 153 voti presi tra primo e secondo turno: «Già, peccato davvero, probabilmente quei voti avrebbero potuto fare la differenza consentirci di conquistare la vittoria. Ma così non è stato, nonostante gli apparentamenti per il ballottaggio». Luchetti era consapevole che sarebbe stato un testa a testa al cardiopalma, che la vittoria o la sconfitta si sarebbero giocate al fotofinish. Così è stato. Sinceramente pensavamo che la vittoria potesse essere alla nostra portata. Abbiamo creato un buon fronte, in queste settimane abbiamo raccolto molti consensi tra i falconaresi. Poteva essere il momento giusto per cambiare».
 
PORTO SANT'ELPIDIO
A Porto Sant’Elpidio confermato il sindaco uscente Nazareno Franchellucci (Pd, Porto Sant’Elpidio al centro, Popolari Uniti, Civico Impegno, Città del Fare) che ha raccolto 5.890 voti (52,20%). Il suo avversario Giorgio Marcotulli (Lega, Fi, Fdi, Popolo della Famiglia, Risorgimento più le liste collegate ad Alessandro Felicioni dopo l’apparentamento) si è fermato a 5.393 (47,80%).
Emozionatissimo Franchellucci, trattiene a stento le lacrime nel dire «il merito del risultato è di tutte queste persone ed è una cosa meravigliosa che dedico alla mia città.

Una vittoria incredibile, anche sulla base di tanti che ci stavano contro, ma ce l’abbiamo fatta. Adesso è chiaro che ripartiamo da questo bel successo e anche dalle persone che non ci hanno votato perché da adesso in poi continuiamo ad amministrare nei prossimi cinque anni questa città. Ribadisco, ripartiamo anche dalle persone che non ci hanno votato e non ci hanno sostenuto». Nessun rimpianto, dice Marcotulli, tranne uno: «Forse il centrodestra avrebbe potuto partire prima, presentarsi unito con mesi di anticipo. Colpa mia, colpa della coalizione, ora non ha neanche molto senso cercare un responsabile. Ora andiamo in Consiglio con una pluralità strutturata, lavoreremo insieme al Laboratorio civico di Felicioni per fare un’opposizione seria e presente. Abbiamo dimostrato idee, proposte e valori, purtroppo non è bastato e ci ritroveremo lo stesso sindaco e più o meno le stesse facce ad amministrare».

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