ANCONA - «L’impresa sulla punta delle dita», per citare il claim del riuscito cortometraggio con cui Camera Marche promuove i suoi tanti servizi on line, è un sogno nel cassetto digitale coltivato da oltre 60.000 imprenditori delle Marche. Tante sono le aziende che hanno aderito a impresa.italia.it, il servizio della Camera di Commercio – realizzato da InfoCamere – con cui i titolari e legali rappresentanti possono accedere con un clic, scaricare sul pc o proprio smartphone (senza alcun costo) i documenti ufficiali della propria impresa, presenti nel Registro delle imprese: atto costitutivo, statuto, bilanci, planimetrie degli immobili aziendali, visure, asseverazioni e tanti altri.
Obiettivo semplicità
«Questo traguardo conferma che il Sistema Camerale sta interpretando il concetto di trasformazione digitale nel senso più vicino alle esigenze delle imprese – il commento del Presidente di Camera Marche e Vice Presidente Unioncamere con delega alla semplificazione Gino Sabatini- mettendo al centro semplicità d’uso, portabilità, sicurezza. Non solo, ogni adesione rappresenta un imprenditore dotato di identità digitale che, grazie all’utilizzo di smartphone e tablet, acquisisce sempre maggior consapevolezza del valore del patrimonio informativo delle Camere di Commercio. Un patrimonio che l’imprenditore stesso ha contribuito a creare e che, in questo modo, la sua Camera gli restituisce con il valore aggiunto del digitale».
Ma chi sono gli imprenditori “digitali” e cosa fanno le loro imprese? Il 19,10% guida un’impresa femminile, il 21,40% è artigiano, il 6,90% è rappresentante di un’impresa under 35; i primi cinque ambiti produttivi cui appartengono le imprese che usano il digitale sono Costruzioni di edifici (5.40%), coltivazioni cerealicole (5%), locazioni immobiliari (3,50%), ristorazione con somministrazione (2,80%), bar e affini (2,10%).
Margini di crescita
Le imprese marchigiane hanno ancora grandi margini di crescita (che vanno incentivati e sostenuti) nel loro percorso di maturità digitale, come è emerso di recente da uno studio condotto su un gruppo di imprese, una sessantina in tutto, che hanno preso parte a un laboratorio sull’intelligenza artificiale organizzato ad Ancona dal Punto impresa digitale di Camera Marche insieme a Univpm.
È emerso che il 49% delle imprese coinvolte dal PID risulta avere un grado di maturità digitale di secondo livello (apprendista) in scala che va a da uno a cinque, il 38% di terzo livello (specialista digitale); i digiuni di innovazione (esordienti digitali) sono il 6,7%.
I laboratori
«Abbiamo appena inaugurato il ciclo di incontri laboratoriali PAD LIB - spiega il presidente Gino Sabatini per fare toccare con mano alle nostre piccole e medie imprese le opportunità delle tecnologie 4.0 anche in realtà meno strutturate, ed è stato un successo. L’innovazione che promuoviamo è la stessa che vogliano caratterizzi i servizi che offriamo ai nostri imprenditori in un’ottica di sviluppo sostenibile e semplificazione». Sarà un tema anche al centro dell’Assemblea Nazionale dell’Albo Gestori Ambientali che Camera Marche ospiterà a maggio ad Ancona: un adempimento tradizionale, importante e complesso che viene totalmente dematerializzato.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Utilità Contattaci
Logout