Anche il ministro Lollobrigida per il compleanno di TreValli: «60 anni di crescita»

Anche il ministro Lollobrigida per il compleanno di TreValli: «60 anni di crescita»
Anche il ministro Lollobrigida per il compleanno di TreValli: «60 anni di crescita»
di Massimo Foghetti
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Lunedì 5 Giugno 2023, 07:42 - Ultimo aggiornamento: 11:04

FANO - È iniziata con la partecipazione all’incontro al Tar hotel organizzato dalla TreValli cooperlat ieri la visita a Fano del ministro della agricoltura Francesco Lollobrigida, che ha voluto essere presente alle celebrazioni per il compimento di 60 anni di attività di una ditta marchigiana che, fondata a Macerata, è diventata il terzo gruppo lattiero caseario d’Italia aggregando molti piccoli caseifici sociali e numerosi allevatori sparsi nelle Marche (presente anche a Colli al Metauro), acquisendo poi nuove realtà su scala nazionale, moltiplicando gli investimenti e coniugando innovazione e tradizione, come ha riconosciuto anche Francesco Torriani presidente di Confcooperative Fedagripesca Marche.

Oggi opera in 6 regioni italiane e segna un fatturato di circa 245 milioni di euro, di cui il 24 per cento all’estero.

Il ministro Lollobrigida è stato accolto dal presidente della società Piero Cimarelli che ha relazionato sull’attività dell’azienda e ha evidenziato le necessità del settore. Soprattutto l’esigenza di difendere i nostri prodotti e di distinguerli rispetto ai consumatori dalla concorrenza portata da altri Paesi. Con lui sono intervenuti anche il presidente della commissione agricoltura della Camera dei deputati Mirco Carloni e il presidente della giunta regionale Francesco Acquaroli. Il ministro si è congratulato con la TreValli per i risultati raggiunti; le ha riconosciuto il merito di aver puntato soprattutto la qualità dei suoi prodotti che ora si trovano anche in numerosi paesi esteri: Turchia, Corea del Sud, Francia, Grecia, Germania, Arabia Saudita, Svizzera, Egitto. «Noi – ha dichiarato Lollobrigida – siamo conosciuti nel mondo come il Paese della qualità, con grande riscontro in termini commerciali; dobbiamo però insistere perché i cittadini, i consumatori, siano messi in grado di effettuare le loro scelte attraverso una informazione corretta e questo è uno dei compiti che ci siamo assunti per difendere i nostri prodotti a livello europeo».

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